HEREDIA (Eredia), Pietro
Arnaldo Morelli
Figlio di Carlo, segretario del duca Emanuele Filiberto di Savoia, nacque a Vercelli intorno al 1570, da famiglia di probabile origine spagnola.
Fanciullo cantore [...] di Vercelli, studiò presso il collegio degli Innocenti di questa città; diventato accolito nel 1586, già nell'ottobre 1592 era una popolare melodia delle litanie della Beata Vergine, particolarmente diffusa a Roma e nell'Italia centrale. Due messe a ...
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MAINONI, Luigi
Silvia Silvestri
Nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, il 24 apr. 1804 da Gian Francesco Ignazio e da Caterina Bertani. Tramite il lavoro del padre, artigiano in una manifattura [...] col Bambino e s. Felice, ispirato alla produzione di tipo popolare diffusa dalle fabbriche faentine (Modena, Museo civico d'arte medievale e moderna: mostra la Vergine che intercede per la salvezza della città (Id., ibid., pp. 83-85).
Le opere ...
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DEL GAIZO, Modestino
Giuseppe Armocida
Nato ad Avellino il 21 apr. 1854 da Luigi e da Caterina Agnese Genovese, nella sua città compì gli studi medi superiori e nel 1873 conseguì la licenza. La famiglia, [...] storia medica; assecondava una impostazione assai diffusa in quell'epoca e cercava di asseverare Pontaniana nella tornata del 24 febbr. 1924, Napoli 1924; G. Toniolo, Lettere..., I, Città del Vaticano 1952, p. 339; III, ibid. 1953, p. 128; P. ...
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PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] spagnolo, giungendo a conseguire la nomina ad avvocato straordinario della città intorno alla fine del XVII secolo. Divenne membro di .
Di sicuro Perrucci fu campione della tanto diffusa drammaturgia della santità, componendo numerose tragedie sacre ...
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DE TULLIO, Antonio
Cinzia Cassani
Nacque a Bari il 22 marzo del 1854 in una famiglia di piccoli commercianti, da Domenico e da Angela Corvo.
Giovanissimo, alla morte del padre divenne commerciante egli [...] contemporaneamente, la Camera di commercio deliberò di promuovere in città una esposizione provinciale con il concorso finanziario di vari secondo binario Brindisi-Bologna, di una più diffusa rete interprovinciale (Esposizione riassuntiva dei voti e ...
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GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] e nazionali. Questa difficoltà, largamente diffusa nella realtà artigiana locale, spinse Colapietra, Napoli tra dopoguerra e fascismo, Milano 1962; P. Macry, Borghesi, città e Stato. Appunti e impressioni su Napoli (1860-1880), in Quaderni storici, n ...
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CIPRIANO
Maria Teresa Napoli
Scarse e spesso incerte sono le notizie sulla sua vita.'In Savigny, che per primo ha condotto una ricerca accurata sulla vita e sulle opere di C., lo dice fiorentino basandosi [...] a Bulgaro e a Martino; raccogliendo un'opinione diffusa tra i cronisti toscani del 1300 il Mehus, interpretando 1-38; Lat. 16005; Troyes, Archives départementales de l'Aube, 171; Città del Vaticano, Bibl. Ap. Vat., Pal. lat. 766. Glossae ad ...
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CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] della famiglia. Partecipò attivamente alla vita culturale della città: col nome arcadico di Hicesius entrò nel 1714 in Europa (nella lettera si riferisce in particolare alla recente peste diffusa in Provenza) per mezzo di oggetti o negli abiti, per ...
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DE LISA (de Lys, van der Leye), Gerardo (Geraert)
Paolo Veneziani
Nacque a Gand (Belgio) da Martin, prima del 1450; la forma originaria del suo nome era Geraert van der Leye, latinizzata in Gerardus [...] mole, i Rudimenta grammatices di Niccolò Perrotti, la più diffusa tra le grammatiche latine del tempo. L'edizione, curata se la sua fu l'unica stamperia rimasta in funzione nella città fino alla fine del secolo; stampò tre edizioni nel 1492, sette ...
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GARIMBERTO (Garimberti), Girolamo
Giampiero Brunelli
Nacque a Parma il 5 luglio 1506, da Ilario (altre fonti sostengono dal conte Garimberto) e da Angiola, di cui non si conserva il cognome.
Il casato [...] tesi anche nell'opera De' regimenti publici de la città. Certo, la definitiva condanna da parte delle autorità cit., p. 499), causata, secondo il G., dalle scandalose pratiche diffuse anche ai livelli più alti in corte di Roma. E si devono anche ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...