ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] letterature nazionali. Veniva in tal modo smentita la teoria diffusa che individuava due mondi separati, il mondo del di Prudenzio (Roma 194), sullo Stabat Mater di Iacopone da Todi (Città di Castello 1916) e sui Poeti epici e latini del secolo X ...
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CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] a conservare una situazione nella quale vi era una diffusa presenza di strutture deformate a seconda del bisogno di quella libro IV, pp. 127-133; B. Katterbach, Referendarii utriusque Signaturae, Città del Vaticano 1931, pp. 278, 195; R. De Maio, ...
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MARATTI, Faustina
Serena Veneziani
Unica figlia del pittore marchigiano Carlo, nacque a Roma nel 1679 da una relazione dell'artista con la popolana Francesca Gommi. Fu riconosciuta come figlia legittima [...] invece si concentrano su temi mitologici e bucolici. Diffusa già tra i contemporanei e poi ripresa in seguito . Migliau, Studio su F. M. Zappi in Arcadia Aglauro Cidonia, Città di Castello 1911; G. Galli, Nel Settecento. I poeti Giambattista Felice ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] malcontento generalizzato e consolidato: un’opinione molto diffusa nei circoli patriottici e liberali meridionali, che .
Padula partì per Genova il 10 dicembre 1859. La città ligure era in piena effervescenza dopo la conclusione della seconda ...
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COMI, Girolamo
Gabriella Guandalini
Nacque probabilmente nel 1507: nel Libro dei morti dell'Archivio storico comunale di Modena (c. 92rv) il C., di anni settantaquattro, risulta infatti sepolto il 14 [...] dal Cesariano e dall'articolazione spaziale serliana, diffusa appunto intorno alla metà del secolo; 1974, I, pp. 83, 372; III, p. 68; A. Biondi, Tommasino Lancellotti. La città e la chiesa a Modena, in Contributi, II (1978), 3, pp. 47, 49 ss., 54 ...
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CATALDO, santo
*
Patrono di Taranto, nacque in Irlanda, nel Munster - forse a Canty, nella diocesi di Waterford -, nella prima metà del sec. VII, da famiglia assai religiosa, di agiate condizioni sociali. [...] strepitoso miracolo compiuto al suo arrivo, alla porta della città. Da allora, per quindici anni, sino alla morte, oggetto, a partire dal sec. XII, di una venerazione assai diffusa e ancora viva in tutta Italia, in specie quella centromeridionale e ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] ora in avanti risarcito in misura dei servigi resi di volta in volta alla citta natale. Da questa, il 4 luglio 1513, il C. viene di nuovo di ritirarsi nella più tranquilla Padova, ove una diffusa tradizione, peraltro non confermata da documenti, lo ...
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PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] magistrature) ma anche interessato alla configurazione urbanistica della città e ai suoi monumenti, in sintonia con l’ migliori. Tra i giuristi culti si era ormai diffusa la consapevolezza che le istituzioni romane potessero essere ricostruite ...
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CAPPELLO, Bartolomeo
Francomario Colasanti
Figlio di Girolamo di Andrea e di Maria di Domenico Pisani, nacque il 24 agosto del 1519. Apparteneva al ramo originario, detto di S. Maria Materdomini, della [...] per apprendere direttamente dal padre, cui era stato affidato il reggimento della città, i primi rudimenti dell'arte di governo, secondo una consuetudine molto diffusa in quel tempo tra i giovani delle più cospicue famiglie veneziane.
Sicuramente ...
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CORNER, Flaminio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1693 da Caterina Bonvicini e Giambattista, senatore e discendente dal ramo di S. Apponal dei Corner, una delle più illustri e potenti casate [...] sospetti di privati, indifferenza di molti per la diffusa convinzione dell'impossibilità per una sola persona di condurre e delle immagini più celebri di Maria Vergine santissima nella città e dominio di Venezia, Venezia 1760).
Dopo la pubblicazione ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...