PANCIROLI, Guido
Giovanni Rossi
PANCIROLI (Panzirolus), Guido. – Nacque a Reggio Emilia il 17 aprile 1523, figlio di Alberto, giurista rinomato nella sua città (come attestato dallo stesso Guido nel [...] magistrature) ma anche interessato alla configurazione urbanistica della città e ai suoi monumenti, in sintonia con l’ migliori. Tra i giuristi culti si era ormai diffusa la consapevolezza che le istituzioni romane potessero essere ricostruite ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Bartolomeo
Francomario Colasanti
Figlio di Girolamo di Andrea e di Maria di Domenico Pisani, nacque il 24 agosto del 1519. Apparteneva al ramo originario, detto di S. Maria Materdomini, della [...] per apprendere direttamente dal padre, cui era stato affidato il reggimento della città, i primi rudimenti dell'arte di governo, secondo una consuetudine molto diffusa in quel tempo tra i giovani delle più cospicue famiglie veneziane.
Sicuramente ...
Leggi Tutto
CORNER, Flaminio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1693 da Caterina Bonvicini e Giambattista, senatore e discendente dal ramo di S. Apponal dei Corner, una delle più illustri e potenti casate [...] sospetti di privati, indifferenza di molti per la diffusa convinzione dell'impossibilità per una sola persona di condurre e delle immagini più celebri di Maria Vergine santissima nella città e dominio di Venezia, Venezia 1760).
Dopo la pubblicazione ...
Leggi Tutto
FERRAIOLO
Franco Pignatti
Non si possiedono notizie biografiche su questo autore di una cronaca napoletana illustrata, vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Il cognome si ricava dall'opera stessa, [...] che andava dal Basso Medioevo alla fine del XIV secolo, e diffusa in numerose stampe a partire dal 1486) ed una di un eccezionale come l'ingresso trionfale di Alfonso 1 nella città, l'arco della sua vita risulta essere approssimativamente compreso ...
Leggi Tutto
FABIANI, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque ad Empoli, in provincia di Firenze, il 9 febbr. 1912 da Raffaello e da Ida Berlincioni. Finite le elementari, il F. frequentò per qualche tempo le scuole tecniche, [...] era radicata la presenza del movimento operaio e viva e diffusa l'avversione al regime fascista il F. maturò ben richiesti, accanto a saggi di storia e di economia, troviamo opere come La città del sole di T. Campanella, La logica di B. Croce e la ...
Leggi Tutto
CIONI, Filippo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 14 dicembre 1461 da Cione di Giovanni e da una Alessandra della quale non conosciamo il cognome.
I Cioni erano una famiglia di artigiani e commercianti [...] lavorava il marmo e che nel 1427 possedeva vari beni in città e in campagna; il padre Cione (morto prima del 1469) suo scritto latino che aveva preparato - dopo una lettera diffusa prontamente in volgare - in risposta alla scomunica papale pubblicata ...
Leggi Tutto
CHIERICATO, Giovanni Maria
*
Nacque a Padova l'8 sett. 1633 da Angelo e da Angela Dorigoni, in una famiglia di misere condizioni economiche, benché di origine comitale (un avo del C. si era trasferito [...] nuovo vescovo di Padova, cardinale Giorgio (II) Cornaro.
Il C. morì nella città natale, Padova, il 29 dic. 1717.
Se si prescinde dalle lettere pastorali che ,et traduntur... (l'edizione più completa e diffusa uscì a Venezia nel 1757).
Gli altri libri ...
Leggi Tutto
ANGELO di Sicilia, santo
Ludovico Saggi
Venuto in Sicilia con i religiosi che dal Carmelo emigrarono nell'isola, vi morì, secondo i dati tradizionali, che, tuttavia, sembrano degni di fede, ucciso a [...] vero e proprio racconto biografico.
Particolarmente nota e diffusa la vita scritta da un certo Enoc, che si (paginazione speciale); V. Di Palma, Vita di S. A. martire patrono della città di Licata, Licata 1939; G. Couto, De culta S. A. martyris O. ...
Leggi Tutto
BROCADELLI (Broccadelli), Lucia
Adriano Prosperi
Nacque a Narni il 13 dic. 1476 da Bartolomeo e da Gentilina Cassio. La famiglia era fra le più considerevoli della città; un fratello del padre, Domenico, [...] appositamente per lei, vennero fondati nell'addizione "erculea" della città il monastero e la chiesa intitolati a S. Caterina da p. 185). Il monastero era diventato così il centro di una diffusa curiosità e di continue visite (fra le altre, quelle di ...
Leggi Tutto
BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] cambio della ricorsa,secondo che comunemente si osserva in ogni città d'Italia,e fuor d'Italia: e particolarmente nel modo fu poi pubblicata in italiano per poter essere più agevolmente diffusa anche nel ceto mercantile senese: essa, infatti, vedeva ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...