JOSZ, Italo
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 30 genn. 1878 da Ludovico, di Trieste, e da Emilia Finzi, di Ferrara, terzo di quattro figli.
In famiglia lo J. ricevette i primi elementi fondanti la [...] praticarono l'incisione. Il primo, di origine ungherese, della città di Nagy Kanizsa, fu attivo a Trieste nella prima metà ricorre l'elemento dell'acqua, la luce limpida e diffusa e la descrizione analitica sembrano emanare un sottile sentimento di ...
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FRANCHI, Andrea
Paolo Franzese
Figlio di Francesco, mercante a ritaglio, nacque a Pistoia nel 1335.
Nel 1351 entrò nell'Ordine domenicano; intorno al 1357-58, o al più tardi nel 1360, venne ordinato [...] Domenico di Guzmán.
Il F. successe nella diocesi della sua città natale a Giovanni Vivenzi, forse anche per le pressioni in suo
La locale devozione per la figura del F. era ancora diffusa in età moderna quando furono intrapresi, ma senza esito, due ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] cui compaiono i primi influssi della nuova corrente neoclassica diffusa da V. Villareale (a Napoli nel 1795) nuova corrente purista. Altre opere eseguì lo scultore per la città di Catania, e precisamente i monumenti dei monarchi borbonici Francesco I ...
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GHERARDI, Evaristo
Giovanna Checchi
Nato a Prato l'11 nov. 1663 da Giovanni e Leonarda Galli, entrambi attori, verso il 1683 si trasferì a Parigi. Qui iniziò a recitare soltanto a ventisei anni, dopo [...] soldi ciascuna, convinto di fare un affare. La pubblicazione si diffuse così sia in Francia sia nel resto d'Europa con notevole . Siamo ormai in pieno periodo barocco, in una città splendida e quanto mai spettacolare come Parigi, alla corte ...
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MANTEGAZZA (Mantegatia)
Renato Meucci
Famiglia di liutai milanesi attivi nella seconda metà del XVIII e all'inizio del XIX secolo.
Il principale esponente fu Pietro Giovanni, figlio di Francesco, nato [...] di una maggior valutazione dei medesimi, una pratica assai diffusa nel passato. A ogni modo, strumenti con l 1811, vol. 13; Il servitore di piazza ad uso di commercio per la città di Milano per l'anno 1791, Milano 1791, p. 77; Almanacco del commercio ...
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FERRARI, Bernardo Carlo
Elisabetta Orsolini
Nacque a Sanremo (prov. di Imperia) il 26 nov. 1837 da Leonardo e da Francesca Grossi. Si laureò in giurisprudenza a Torino l'11 giugno 1859, e nello stesso [...] altezzoso: difetti, questi, che gli avevano procurato una diffusa ostilità, in particolare da parte della stampa liberale locale, 'inchiesta sulle condizioni morali e materiali dei Luoghi pii della città. L'anno successivo, il 14 nov. 1877, fu ...
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GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] particolari forme degenerative (Considerazioni patogenetichesulla calcinosi interstiziale diffusa del polmone, in Archivio De Vecchi per dell'arte nel 1967 e il premio G.B. Morgagni della città di Forlì nel 1968. Nel biennio 1975-77 fu presidente ...
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CALVINO, Mario
Emerico Mez
Nacque a Sanremo il 26 marzo 1875 da Giovan Bernardo e Assunta Gugno. Compiuti i primi studi nella città natale, si laureò a Pisa, nel 1899, in scienze agrarie con la tesi [...] dell'uva da tavola St. Jeannet var. Servant, molto diffusa nella zona di Dolceacqua, e l'attiva propaganda per la periodici: Haciendas y ranchos (Città del Messico, 1910-13); Boletín de la Sociedad agricola mexicana (Città del Messico, 1910-14); ...
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LOSACCO, Michele
Stefano Miccolis
Nacque a Napoli, il 29 giugno 1871, da genitori di origini pugliesi: il padre Luigi era notaio; la madre, Maria Angela Cognetti De Martiis, era sorella dell'economista [...] dagli influssi della concezione hegeliana, così tentatrice e così diffusa in Italia [(]. Il nuovo atteggiamento che ho preso, di filosofia ottenuto (1931) all'Università di Catania, città nella quale concluse (1934) la sua carriera di insegnante ...
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DEL TASSO, Domenico
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1440, è forse identificabile secondo il Middeldorf (1938, p. 460) con il "Domenico di Francesco legnaiulo" che nel 1461 venne pagato per alcuni [...] tra i primi esempi della moda della grottesca diffusa in numerosissimi prodotti lignei umbri e toscani (Dacos 1878, pp. 203, 342; B. Orsini, Guida al forestiere per la augusta città di Perugia, Perugia 1784, p. 119; A. Rossi, Maestri e lavori in ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...