CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] pugno la situazione con grande energia, riorganizzando le difese della città in vista di un assedio e sviluppando una intensa azione gli stessi cardinali che assistevano agli interrogatori era diffusa la convinzione che papa Carafa non avesse avuto ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] e Volterra, giunse di fronte a Piombino il 4 giugno. Ma la città, posta su rocce a picco sul mare, era ben difesa: il B Il B. divenne così il primo esempio di quell'idea, diffusa tra la fine del secolo diciannovesimo e l'inizio del ventesimo, ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] una situazione sempre più insostenibile. Ma, nonostante la diffusa avversione nei confronti della Francia di gran parte dell al governatore di Livorno di far entrare le sue truppe in città; questi si affrettò ad accordare il permesso, ma, al tempo ...
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BRIENNE, Gualtieri di
Ernesto Sestan
Sesto conte di questo nome, nacque con molta probabilità in Francia, nel feudo avito di Brienne (Aube), nella Champagne, verosimilmente nell'anno 1304 o nell'anno [...] la posizione del B. a Firenze. Pare che una diffusa sfiducia circondasse il B. in questa sua avventura fiorentina. il suo dominio nei popolani grassi che avevano avuto il governo della città fino allora e che erano i veri spodestati e a punire i ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] in special modo dalla devozione al nome di Gesù, diffusa appunto fervidamente da Bernardino.
Questa devozione, che si un'apposita bolla.
Lasciata l'Italia settentrionale, sempre predicando di città in città - fu, tra l'altro, a Verona - tenne la ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] amministrazioni. Anche ad opera sua, dunque, vengono diffuse in Italia le prime idee per la riforma dell giornata tutte le cose importanti sì allo spirituale come al temporale della città,Siena 1722, p. 177; Giornale de' letterati d'Italia,XXXVI I ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] in quella impudente ciarlataneria pseudosociologica che è tanto diffusa purtroppo in Italia con grave iattura della vita il vuoto intorno. Né presso le istituzioni culturali della città, in ispecie l'Istituto di studi romani, infestato del ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] nelle lingue dell'area germanica, tra le quali, particolarmente diffusa, quella alsaziana redatta verso il 1350 (Die elsässische "Legenda al 1297 degli eventi relativi agli anni del suo mandato in città. Come si vede, si tratta dunque di un testo in ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] il racconto di quei fatti prima che l'opera fosse diffusa, il D. rispondeva alcuni giorni dopo sia giustificandosi sui pp. 29-34, 150-160; A. M. Biffignardi, Memorie storiche della città e contado di Vigevano, Vigevano 1910, p. 120; L. Osio, Documenti ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] il Giasone documenta il successo dell'opera veneziana anche in città prive di un'attività teatrale continuata. L'Erismena fu raccolte da Francesco Tonalli (Venezia 1656).Il Giasone, diffuso anche in numerose ristampe puramente "letterarie" del ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...