CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] al corrente dell'abbondante pubblicistica che si era diffusa in Europa sul contrasto fra Enrico VIII e è una descrizione di Roma in occasione delle feste allestite in città per l'ingresso di Carlo V e la sua solenne incoronazione imperiale ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] insieme con la Refutatio censurae in historiam Lutheranismi a theologo quodam Salisburgensi, allora diffusa negli ambienti colti della diocesi).
Nella città di Salisburgo frequentò la vivace Accademia degli eruditi dove si parlava "della necessità ...
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GOTTARDI, Giovanni
Anna Tambini
Nacque a Faenza il 27 dic. 1733 da Giovanna Carradori e Francesco Maria, muratore, detto fra Barbino (Strocchi).
Nel 1750 dipinse la Madonna del Buon Consiglio (Faenza, [...] 'ex chiesa di S. Giuseppe nel palazzo delle Esposizioni della città. Committente fu il faentino G.C. Boschi, che aveva comuni, o abbia copiato invenzioni di Unterperger secondo una prassi diffusa nell'ambiente romano e attestata anche per il G. che ...
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GALLENGA STUART, Romeo Adriano
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 27 febbr. 1879 (secondo il Sarti; il 25 o il 22 secondo il Tosi: v. rispett. Reazione… e R. G.S. e la propaganda…), da Romeo Gallenga [...] nazionalismo estetizzante. Tornava spesso a Perugia, città alla quale continuava a essere legato da risorse gli aveva tra l'altro impedito di svolgere una più diffusa ed efficace azione di propaganda in direzione dell'opinione pubblica statunitense, ...
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PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1634 da Carlo Emanuele Giacinto e da Giovanna [...] delle finanze Giovan Battista Truchi. La voce era stata diffusa da tale Maigrot, già soldato nell’esercito sabaudo, che reggimento di milizie di Torino e gli affidò il comando politico della città. Fra il 1703 e il 1706 il suo nome compare spesso ...
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CHELUCCI, Domenico (Paolino di S. Giuseppe)
Ugo Baldini
Nacque a Lucca da Gaspare e Caterina il 25 apr. 1681. La famiglia, che fonti memorialistiche dicono di condizione "civile", cioè appartenente alla [...] a Roma si ha notizia d'una sola sua visita alla città natale, forse per la morte d'un fratello. Compiuti gli studi retorica alla Sapienza. Al docente di retorica spettava, per consuetudine diffusa (si pensi al caso contemporaneo di Vico, a Napoli), ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] da S. Cerreto (pp. 156-158), sia tra i "compositori eccellenti della città di Napoli, che oggi vivono", sia tra i "sonatori eccellenti d'organo" nei due libri sono quelle tipiche della musica strumentale diffusa a Napoli e a Roma: le canzon francesi e ...
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CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] La Scuola positiva - individuavale cause della diffusa delinquenza femminile napoletana soprattutto nell'arretratezza molti anni prima: nel dicembre 1908 il C. era accorso nelle città di Messina e di Reggio colpite dal terremoto e aveva potuto ...
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CONCATO, Luigi
Loris Premuda
- Nacque a Padova il 20 nov. 1825 da Pietro, un modesto sarto, e da Caterina Greno. Per difficoltà economiche, fu costretto per due volte a interrompere gli studi secondari; [...] duramente negli affetti, l'ormai celebre clinico pensò di ritornare nella città natale: l'occasione gliene fu offerta nel febbraio 1876 dalla morte un'epoca in cui la malattia era particolarmente diffusa e la semeiotica non si era ancora arricchita ...
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GAR, Tommaso Angelo
Mario Allegri
Nacque a Trento il 22 febbr. 1808 da Martino e da Domenica Rubini. La famiglia, assai modesta, provvide con fatica alla sua istruzione, consentendogli, dopo gli studi [...] consolare di Trento (1858, t. II), e, soprattutto, gli Statuti delle città di Trento (1858, t. III), Rovereto (1859, t. IV) e secondo il G., fungere da volano di una solida e diffusa presenza statale nel campo dell'educazione e della cultura, soli ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...