CECCHERINI, Ferdinando
Biancamaria Brumana
Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Simone il 14 genn. 1792 da Francesco e Margherita Bardi. Intrapreso lo studio della musica e del canto con l'abate [...] La consuetudine di scrivere oratori era invece piuttosto diffusa nei paesi di religione non cattolica, dove , Roma 1924, p. 26; G. Gasperini, Catalogo delle opere musicali… Città di Firenze, Biblioteca del Conservatorio, Parma 1929, pp. 53, 104, 292 ...
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GRANDI, Guido
Maria Matilde Principi
Nacque a Vigevano il 3 marzo 1886 da Giuseppe, di famiglia bolognese, e da Elisabetta Mainardi. Era ancora nei primi anni dell'infanzia quando suo padre, ufficiale [...] aiutarono i consigli che soleva chiedere a un naturalista della sua città, Andrea Fiori). Rivolse i primi interessi ai Coleotteri e nel maggior parte della produzione scientifica dell'istituto stesso, diffusa in tutto il mondo; sotto la sua direzione ...
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FOSCHI, Domenico (Fosco da Rimini)
Guido Arbizzoni
Nacque probabilmente a Rimini intorno al 1430.
Di lui restano pochissime notizie biografiche: peraltro un certo interesse per il F. si animò in ambito [...] guadagnato un qualche prestigio nella società colta della città e doveva possedere abbastanza dimestichezza con il Poliziano carme elegiaco di Naldo Naldi, ma la relazione più diffusa e ricca di particolari (comprendente anche i testi recitati) ...
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DONADIO, Giovanni, detto il Mormanno (Mormando)
Pier Paolo Donati
Nacque a Mormanno (Cosenza) nella seconda metà del XV secolo. Sono scarse le notizie ed i documenti sull'arte di costruire organi nel [...] Un'altra caratteristica è costituita dalla diffusa presenza nelle disposizioni foniche dell'"organetto", , Il forastiero, Napoli 1635, p. 852; C. Celano, Notizie del bello ... della città di Napoli, Napoli 1692, III, pp. 67, 339, 441, 639, 644, 713; ...
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LAURENZI (Laurenti, Lorenzi, de Laurentiis), Filiberto
Davide Daolmi
Nacque a Bertinoro fra il 1619 e il 1620.
La data di nascita si ricava dall'età riportata sul ritratto inciso nelle sue Spiritualium [...] di Crivelli, morto 25 anni prima (la tesi diffusa che, malgrado l'indicazione esplicita del libretto, possa Poppea) sembrano meno probabili. Teodoro Ameyden, nel suo Diario della città, accenna al carro romano riferendo che "la musica non è mala ...
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CONTARINI, Leonardo
Francesca Cavazzana Romanelli
Sebbene sia detto dal Priuli figlio di Flacco, è piuttosto da ritenersi - considerato il convergere di più notizie in tal senso e la non reperibilità [...] nel Mantovano, in Istria, a Trento. La venuta in questa città dell'imperatore Carlo IV di Lussemburgo, suocero di Ludovico di Ungheria di approvvigionamenti, aumenti daziari e l'imposizione di una diffusa austerità: il C. nel maggio 1349 è savio alle ...
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GRANATA, Mauro
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Messina nel 1804, da Antonino, appartenente a una famiglia dell'antico patriziato cittadino nota per essere proprietaria dei bagni termali di Alì, e da [...] nel 1837 l'orazione ebbe una seconda edizione, diffusa anche fuori dall'isola.
Il risveglio degli studi l'anno bisestile 1840, Napoli, p. 518; G. Oliva, Annali della città di Messina, continuazione dell'opera di C.D. Gallo, VII, Messina 1939 ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] governo borbonico in esilio e dalla diffusa resistenza legittimista.
La rivolta filoborbonica dell poi, Torino 1859; R. De Cesare, La fine di un Regno, I-III, Città di Castello 1909, ad ind.; M. Mazziotti, La reazione borbonica nel regno di Napoli ...
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CASTELLANO da Bassano
Lao Paoletti
Nacque in Bassano da Simeone intorno all'anno 1270.
La penuria di testimonianze coeve e l'esiguità delle fonti documentarie costringono a delineare un profilo biografico [...] il gusto gotico fosse definitivamente superato dalla diffusa luce petrarchesca.
Nessun documento attesta la legittimità degli studi appare più credibile che C. abbia svolto nella città natale la sua duplice attività ininterrottamente fino a che non ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] pianta medicamentosa, la salvia baccifera, al tempo molto diffusa sull'isola greca di Santa Maura. Si tratta di Alessio Magnani che nei prati di Pavullo sia stata anticamente una città col nome di Frinianum (Modena, Biblioteca Estense, Fondo Sorbelli, ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...