MANTEGAZZA (Mantegatia)
Renato Meucci
Famiglia di liutai milanesi attivi nella seconda metà del XVIII e all'inizio del XIX secolo.
Il principale esponente fu Pietro Giovanni, figlio di Francesco, nato [...] di una maggior valutazione dei medesimi, una pratica assai diffusa nel passato. A ogni modo, strumenti con l 1811, vol. 13; Il servitore di piazza ad uso di commercio per la città di Milano per l'anno 1791, Milano 1791, p. 77; Almanacco del commercio ...
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FERRARI, Bernardo Carlo
Elisabetta Orsolini
Nacque a Sanremo (prov. di Imperia) il 26 nov. 1837 da Leonardo e da Francesca Grossi. Si laureò in giurisprudenza a Torino l'11 giugno 1859, e nello stesso [...] altezzoso: difetti, questi, che gli avevano procurato una diffusa ostilità, in particolare da parte della stampa liberale locale, 'inchiesta sulle condizioni morali e materiali dei Luoghi pii della città. L'anno successivo, il 14 nov. 1877, fu ...
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GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] particolari forme degenerative (Considerazioni patogenetichesulla calcinosi interstiziale diffusa del polmone, in Archivio De Vecchi per dell'arte nel 1967 e il premio G.B. Morgagni della città di Forlì nel 1968. Nel biennio 1975-77 fu presidente ...
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CALVINO, Mario
Emerico Mez
Nacque a Sanremo il 26 marzo 1875 da Giovan Bernardo e Assunta Gugno. Compiuti i primi studi nella città natale, si laureò a Pisa, nel 1899, in scienze agrarie con la tesi [...] dell'uva da tavola St. Jeannet var. Servant, molto diffusa nella zona di Dolceacqua, e l'attiva propaganda per la periodici: Haciendas y ranchos (Città del Messico, 1910-13); Boletín de la Sociedad agricola mexicana (Città del Messico, 1910-14); ...
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LOSACCO, Michele
Stefano Miccolis
Nacque a Napoli, il 29 giugno 1871, da genitori di origini pugliesi: il padre Luigi era notaio; la madre, Maria Angela Cognetti De Martiis, era sorella dell'economista [...] dagli influssi della concezione hegeliana, così tentatrice e così diffusa in Italia [(]. Il nuovo atteggiamento che ho preso, di filosofia ottenuto (1931) all'Università di Catania, città nella quale concluse (1934) la sua carriera di insegnante ...
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DEL TASSO, Domenico
Marco Collareta
Nato a Firenze nel 1440, è forse identificabile secondo il Middeldorf (1938, p. 460) con il "Domenico di Francesco legnaiulo" che nel 1461 venne pagato per alcuni [...] tra i primi esempi della moda della grottesca diffusa in numerosissimi prodotti lignei umbri e toscani (Dacos 1878, pp. 203, 342; B. Orsini, Guida al forestiere per la augusta città di Perugia, Perugia 1784, p. 119; A. Rossi, Maestri e lavori in ...
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BIANCHI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia, intorno al 1620, da Pierantonio di Giovanni Domenico. Grazie alla sua qualità di cittadino originario, scelse la carriera cancelleresca, dalle prospettive [...] ancora, Marcantonio Bragadin.
La peste inoltre, che s'era diffusa a Roma, specie nel giugno-settembre 1656, aveva di corrompere con regali il giudice fosse "cosa non difficile in questa città ove la giustizia solo si abraccia quando è vestita d'oro ...
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GIULIANO, Bartolomeo
Francesca Paola Rusconi
Nacque a Susa il 15 ag. 1825. Secondo le notizie biografiche fornite da G. Carotti, si trasferì con la famiglia nel 1832 a Torino, dove studiò presso le [...] accentuò negli anni Ottanta, in concomitanza con una diffusa evoluzione del gusto, che nel G. si manifestò Colombo, Gli artisti lombardi a Venezia. Prima Esposizione internazionale d'arte della città di Venezia 1895, Milano 1895, pp. 36-40; N. d' ...
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GUZZONI DEGLI ANCARANI, Arturo
Stefano Arieti
Nato a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 21 dic. 1858 da Luigi e da Marianna Morselli, studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Modena, [...] di Messina, che mantenne per un decennio: presente in città al momento del devastante terremoto del 1908 (che ricordò in specialità: sostenne che una fra le cause della diffusa mortalità infantile dovesse individuarsi nel mancato allattamento materno ...
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FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] che l'imitazione di quel poema era una moda diffusa (si ricordi almeno la traduzione in bolognese di F 316 s.; C. Celano, Delle notizie del bello, dell'antico e del curioso della città di Napoli, Napoli 1692, IV, p. 61; F. S. Quadrio, Della storia ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...