PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] anche se la sua produzione non era ancora cospicua né diffusa, a ottenere un riconoscimento per la propria attività, il 18 aprile 1349, con una cerimonia officiata dal vescovo della città Ildebrandino Conti, e in tale occasione lasciò Parma per un ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] che ormai la notazione "non possa intendersi se non come allusione alla città fra Trapani e Palermo" (Poeti del Duecento, 1960, p. 173 e metri di origine 'alta' vengono spesso recepiti e diffusi a livello popolare. Alla fine del Trecento la tradizione ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] il racconto di quei fatti prima che l'opera fosse diffusa, il D. rispondeva alcuni giorni dopo sia giustificandosi sui pp. 29-34, 150-160; A. M. Biffignardi, Memorie storiche della città e contado di Vigevano, Vigevano 1910, p. 120; L. Osio, Documenti ...
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BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] e s'illustra l'antica e moderna situazione della città di Fiesole e suoi contorni...,Siena 1800 (ma serie di istruzioni (cfr. B. III. 37, cc. 261r-v); ma diffuse uno schema, un metodo da seguire per la segnalazione delle varianti, inviatogli da Holmes ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] legge superiore, che non ripeta le persuasioni diffuse e il pregiudizio, ma risulti induttivamente dalla M. Monti, Le villanelle alla napoletana e l'antica lirica dialettale a Napoli, Città di Castello 1925, pp. 206 ss.; G. Maugain, Ronsard en Italie, ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] che dirigeva la lotta di resistenza della città contro gli Austriaci, manifestando entrambi, in questa 1882, in una fase della vita italiana dominata dalla coscienza diffusa negli ambienti politici e intellettuali di un oscuramento delle ragioni ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] Il disegno viene ancora esaltato nei termini della diffusa valutazione fiorentina, cenniniano-ghibertiana, ma poi il , Arquà e Venezia. Nel luglio del 1574 era infatti nella città lagunare per offrire ad Enrico III di Francia il manoscritto del ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] si trasferì per far pratica presso uno studio d'avvocato, divenne la città dei suoi interessi letterari e mondani. Quei dieci anni, tra il (1839), in cui, contro l'usanza allora diffusa di conferire dietro compenso gli ordini cavallereschi a ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] parole, di un libro che tocca interessi e sensibilità diffuse, e che in qualche misura riesce a essere trasversale una rete di distribuzione più articolata (attraverso ambulanti, sia in città sia nelle campagne), in modo da diffondere presso i lettori ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] non meno che ne gli antichi tempi fass'anco per cento città illustre e chiaro". Non è detto comunque che questo discorso affermano che egli nacque a Gubbio. Il cognome d'altronde è molto diffuso in Umbria e nelle vicine Marche: il B. stesso si firmava ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...