BANDINI, Angelo Maria
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 25 sett. 1726 da Anton Francesco e da Dianora Maddalena Carboni. Studiò le discipline letterarie sotto la guida del latinista gesuita Girolamo Lagomarsini. [...] e s'illustra l'antica e moderna situazione della città di Fiesole e suoi contorni...,Siena 1800 (ma serie di istruzioni (cfr. B. III. 37, cc. 261r-v); ma diffuse uno schema, un metodo da seguire per la segnalazione delle varianti, inviatogli da Holmes ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] legge superiore, che non ripeta le persuasioni diffuse e il pregiudizio, ma risulti induttivamente dalla M. Monti, Le villanelle alla napoletana e l'antica lirica dialettale a Napoli, Città di Castello 1925, pp. 206 ss.; G. Maugain, Ronsard en Italie, ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] che dirigeva la lotta di resistenza della città contro gli Austriaci, manifestando entrambi, in questa 1882, in una fase della vita italiana dominata dalla coscienza diffusa negli ambienti politici e intellettuali di un oscuramento delle ragioni ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] Il disegno viene ancora esaltato nei termini della diffusa valutazione fiorentina, cenniniano-ghibertiana, ma poi il , Arquà e Venezia. Nel luglio del 1574 era infatti nella città lagunare per offrire ad Enrico III di Francia il manoscritto del ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] si trasferì per far pratica presso uno studio d'avvocato, divenne la città dei suoi interessi letterari e mondani. Quei dieci anni, tra il (1839), in cui, contro l'usanza allora diffusa di conferire dietro compenso gli ordini cavallereschi a ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] non meno che ne gli antichi tempi fass'anco per cento città illustre e chiaro". Non è detto comunque che questo discorso affermano che egli nacque a Gubbio. Il cognome d'altronde è molto diffuso in Umbria e nelle vicine Marche: il B. stesso si firmava ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] quotidiana dei lettori (come la scuola la famiglia, la città, il lavoro) e trovavano perciò immediata e facile eco esemplarmente sintetico e rappresentativo di un clima e di una cultura diffusa, come può esserlo la cultura che, nelle sue forme ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] nota delle sue opere.
Si trattava di una diffusa apologia che il C. faceva della propria opera congiura dei Baccher, Trani 1888, p. 58; G. Beltrani, Il Magistrato di Città a Napoli e la difesa del principino di Canosa per i fatti del '99, ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] etrusche, si mescolavano ai primi e subito splendidi ritratti di città. L'evocazione mitica, dentro figure candide di bellezza, esaltava la sua realtà umana così diversa dagli schemi di una diffusa leggenda che parla di un C. notturno, collerico, ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] presentò ad A. Zeno. Ottenuto uno dei sussidi che la città di Capodistria metteva a disposizione dei propri giovani desiderosi di continuare gli era impoverita di metalli preziosi, per cui vi si era diffusa la moneta "bassa", o erosa. Le sue pagine ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...