BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] spirito religioso, la sordità politica che era diffusa nella classe cui apparteneva, non tocca dalle accademia" del 13 ag. 1767 per la fine della sua carica in quella città J. 165 ss.), composizioni in suo onore di Francesco Fanzago, datate da Padova ...
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COLLURAFI, Antonino
Gino Benzoni
Figlio di Sebastiano, nacque nel 1585 a Librizzi, minuscolo centro della sottointendenza di Patti (prov. Messina), in una famiglia - quella dei Collura, il cui cognome [...] IV... (Palermo 1650), cui s'aggiunge quella più impegnativa e diffusa de Le tumultuationi della plebe in Palermo (Palermo 1651).
È quest che, senza perifrasi, seccamente fissava la città nell'inquietante momento della sua turbolenta sollevazione. ...
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LALLI, Giovanni Battista
Emilio Russo
Nacque il 1° luglio 1572 a Norcia da illustre famiglia. In quella città dovette svolgere i suoi studi, sembra con esiti lusinghieri, dimostrando una notevole precocità [...] non solo rimasta a lungo "fra la polvere sepolta" e diffusa esclusivamente per via manoscritta, ma composta, scrive il L. : la "Franceide" di G.B. L. da Norcia, in Boll. Stor. della città di Foligno, IX (1985), pp. 423-439; T. Stauder, G. L. und ...
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LANDI, Giulio
Paola Cosentino
Nacque a Piacenza il 30 maggio 1498 da Federico, conte di Bardi, di antica e illustre famiglia della nobiltà locale, e da Caterina Pallavicini. Un'errata tradizione biografica [...] La Descriptio appartiene a un genere letterario particolarmente diffuso all'epoca e conseguente alle recenti scoperte fiorentini, Ferrara 1722, p. 309; C. Poggiali, Memorie storiche della città di Piacenza, X, Piacenza 1761, pp. 169-173, 176; Id., ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] del Poggio (podestà in luogo del G.) sarebbe stato cacciato dalla città. Il 13 ott. 1284 il G. era a Firenze, testimone Svevia a prendere ciò che è suo e a smentire la voce, diffusa da Manfredi, della sua morte (diceria messa in giro da Manfredi ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] Massimiliano II d'Asburgo.
Compiuti i primi studi privatamente nella città natale, si iscrisse al ginnasio di Zara nel 1834, per trasformazione federale della monarchia. Tale tendenza era diffusa soprattutto negli strati colti della popolazione, cioè ...
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PALLADIO, Blosio
Stefano Benedetti
PALLADIO, Blosio. – Nacque probabilmente a Roma da famiglia originaria di Collevecchio, in Sabina, in una data imprecisata anteriore al 1476.
Fonte unica per le scarne [...] limonaie e pinete, di cui resta una diffusa descrizione del pordenonese Girolamo Rorario, già nunzio dell’Arcispedale di San Giacomo degli Incurabili, b. 209, VIII, fasc. 6; Città del Vaticano, Archivio Segreto, Lettere di principi, 6, c. 241; Roma, ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] vivace dell'insieme. L'opera, prontamente diffusa, riscosse universale approvazione; né molti sembrarono il via alla stampa e il conseguente desiderio di trasferirsi in una città più grande e meglio fornita di documenti e di biblioteche: innanzi tutto ...
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BISCARDI, Serafino
Giuseppe Ricuperati
Nacque ad Altomonte, in provincia di Cosenza, nel 1643. Il padre era un cappellaio e fece molti sacrifici per mantenerlo agli studi, prima a Carolei, poi a Cosenza. [...] di Borbone, figlio di Filippo: è anzi, l'edizione più diffusa. Comunque, quando il B. scriveva queste cose, era già stato ag. 1711.
Fra le opere mss. del B., oltre al Discorso per la città e Regno di Napoli..., è da segnalare il ms. XXIV, C 13, della ...
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CAPPELLARI, Michele
Gino Benzoni
Nacque a Belluno, il 28 genn. 1630, da Giovanni Antonio e da una Livia, in una famiglia già allora d'un certo prestigio - "onesti e civili parenti" dirà il necrologio [...] darà, nel sec. XIX, un papa, Gregorio XVI, alla Chiesa. Nella città natale il C. iniziò gli studi con esiti brillanti, facilitato com'era da con un certo favore nel mondo dei dotti: la diffusa segnalazione degli Acta eruditorum di Lipsia ne loda l' ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...