Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] , a Cesena, a Pesaro, a Cesenatico e in altre città delle Marche e della Romagna, dove egli studia porti, problemi intenti iconografici, le ombre non prendono nessun sopravvento: la luce diffusa stinge i colori, lo sfumato diviene più prezioso, più ...
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Ecologia
L’a. è tutto ciò che circonda e con cui interagisce un organismo. Il concetto di a. è quindi relativo e comprende tutte le variabili o descrittori biotici e abiotici in cui un organismo vive e [...] vita a un enorme numero di persone. Non solo: la città è al tempo stesso il luogo nel quale si originano gravi è sensibilmente cresciuto l’uso forestale (+20%) e si sono fortemente diffusi i terreni incolti e in via di rimboschimento (+72%). Altri ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] pubblicato a Norimberga nel 1654. La letteratura per l’i. si diffuse, però, verso la metà del 18° secolo. Dopo un del diritto al gioco dei bambini, soffocati dal cemento delle città moderne.
Letteratura italiana
Il primo testo da ricordare è Lo ...
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Tecnica
Il complesso delle opere che servono alla presa dell’acqua e alla sua condotta e distribuzione.
Storia
Le antiche civiltà mesopotamiche si avvalsero delle acque del Tigri e dell’Eufrate che venivano [...] di 0,48 l al secondo. Complessivamente gli 11 a. di Roma recavano in città 1 milione di m3 d’acqua al giorno. Fra gli a. del resto d . Negli ultimi anni del 20° sec. si è diffusa l’adozione di dispositivi idraulici dotati di sistemi di controllo ...
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PSICHIATRIA
Leonardo Ancona
(XXVIII, p. 446; App. II, II, p. 624; III, II, p. 514; IV, III, p. 79)
La descrizione dello scenario della p. dal 1978 a oggi in una voce enciclopedica esige necessariamente [...] di vita, ai compiti frammentari e ripetitivi, al diffuso isolamento sociale, alla mancata utilizzazione delle qualità personali (R tessuto urbano e sociale, nel vivo delle strutture della città e del territorio annesso; e pertanto vede la cura e ...
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TRAPIANTI
Gino Doria
Claudio Massenti
Claudio Massenti-Luciana Migliore
Maria Beatrice Fisso
(v. trapianto, XXXIV, p. 181; innesti e trapianti, XIX, p. 315; App. II, II, p. 51; trapianti, App. IV, [...] effettuato anche in Italia, nei centri appositamente autorizzati di alcune città. La sua messa a punto è stata accompagnata dall'insorgere paziente, in tutta la sua persona, a una irradiazione diffusa che non deve superare i 1000 rad ed è realizzata ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] a seconda del livello di vita nei vari stati da i a 3 kg in città e da 0,7 a 2 in campagna. La presenza di masse di rifiuti, di una dose esterna dovuta alle radiazioni emesse dai nuclidi diffusi nell'ambiente e di una dose interna dovuta ai nuclidi ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462)
Achille RONCATO
Generalità. - Le vitamine sono sostanze che, pur non facendo parte di veri e proprî costituenti delle cellule, gli organismi animali devono introdurre in piccolissima [...] viaggi di mare dei tempi passati, nelle popolazioni di città assediate, in eserciti costretti ad usare cibi conservati, D porta a disturbi (ipervitaminosi). La vitamina antirachitica è poco diffusa negli alìmenti. I più ricchi sono il fegato e le uova ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] contributo decisivo, tanto che oggi essa è assai più diffusa che nel passato. Si è persino verificata l'applicazione quello giuridico venne data dall'esperimento compiuto il 3 dic. 1967 a Città del Capo da Ch. Barnard, il quale sostituì il cuore di L ...
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Evoluzione dell'epidemiologia moderna: l'epidemiologia delle malattie trasmissibili.- La nascita dell'e. moderna è ormai tradizionalmente associata alla fondazione della London Epidemiologic Society, avvenuta [...] diversa frequenza di mortalità per colera in aree diverse della città di Londra, dimostrando che la causa della malattia era a lunga durata come il diabete possono essere molto diffuse nella popolazione generale, mentre altre a incidenza molto più ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...