BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] risiedeva allora a Zara e riferiva di una incursione compiuta in quella città dai Turchi "qui per quatriduum universum pene agrum ferro ignique devastarunt" dimostrò erronea la credenza, allora largamente diffusa, che nel lato destro del ventre ...
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FERRI (Ferro), Alfonso
Antonella Pagano
Nacque con ogni probabilità agli inizi del '500 a Napoli (anche se alcuni autori lo dicono nato a Faenza) e si addottorò in arti e medicina, approfondendo nel [...] sia rientrato e abbia insegnato per un certo periodo nella sua città natale per poi ritornare a Roma. Infatti il suo nome delle sonde per la cura delle occlusioni uretrali era pratica diffusa in Italia già prima della pubblicazione di tali opere.
L ...
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BAGLIVI, Giorgio
Mario Crespi
Nacque l'8 sett. 1668 a Ragusa (od. Dubrovnik), in Dalmazia, da Vlaho (Biagio) di Giorgio Armeno e da Anna di ser Iacopo de Lupis: Armenius, quindi, fu in realtà il suo [...] influenza sulla formazione scientifica del B.), a Padova, in alcune città dell'Olanda e dell'Inghilterra. Il 26 apr. 1692 giunse a con l'irritabilità, che, in forma locale, generale o diffusa, sarebbe a sua volta provocata oltre che dagli stimoli ...
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CONCETTI, Luigi
Arnaldo Cantani
Nacque a Viterbo il 6 marzo del 1854da Raffaele e da Teresa Castori in una famiglia di modesta posizione. Studiò lettere nel seminario della sua città, iscrivendosi poi [...] muscolari isolò la forma da lui chiamata amiotrofia idiopatica diffusa; studiò la eziologia della sindrome di Little; attribuì e dei mezzi per combatterla, riuscendo a farne diminuire il tasso nella città di Roma, ove nel 1902, insieme con A. Celli, R ...
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Balbuzie
Magda Di Renzo
La balbuzie, detta anche disfemia o disartria funzionale, è un'alterazione del flusso verbale che si manifesta in forma di blocchi o di ripetizioni di sillabe, causati da spasmi [...] difficoltà articolatoria è spesso accompagnata da sincinesie più o meno diffuse in tutto il corpo, ma prevalenti in ambito facciale. sottolineato una maggiore incidenza della balbuzie nelle grandi città rispetto ai piccoli centri, o che hanno ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] Raggruppamento di stelle giovani, immerse in nebulosità di materia diffusa. Si hanno a. di tipo OB e a. di tipo T, a seconda che contengano certi settori (per es., nomi di animali, nomi di città ecc.). In genere le a. controllate compaiono in tempi ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] il fanciullo entrava a far parte della famiglia. Pratiche rituali diffuse nel folclore dei popoli occidentali erano, per es., il La Seconda conferenza mondiale sulla popolazione, svoltasi a Città di Messico nel 1984, sottolineò come la natalità ...
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VENEREE, MALATTIE (XXXV, p. 46; App. II, 11, p. 1095; III, 11, p. 1074)
Mario Monacelli
Il settore della patologia umana che si è soliti inquadrare col nome di m. v. ha presentato, nel quindicennio 1960-75, [...] queste non esercitano nessuna remora, per la convinzione diffusa che le terapie attuali abbiano praticamente annullato ogni urbanizzazione (si calcola che in media le STD siano nelle città almeno tre volte più frequenti che nell'ambiente rurale o ...
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OSPEDALE (XXV, p. 673)
Aldo DEL BUFALO
L'ospedale a padiglioni (p. 682, XXV), segue uno schema a sviluppo esclusivamente orizzontale: i varî fabbricati che lo compongono, di limitata altezza (uno o due [...] e di effetti pittoreschi. Specialmente in Italia è opinione ormai diffusa che l'ospedale debba essere recinto da una zona di delle sale dei malati. Ciò porterebbe all'abolizione delle città ospitaliere di migliaia di malati e, all'orientamento verso ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] . Questi virus, che devono la loro denominazione alla città degli Stati Uniti dove fu individuata la loro azione La morte arriva tra il 5° e il 12°÷16° giorno per un'emorragia diffusa e irrefrenabile (mortalità tra il 60 e il 90%). Il virus Ebola è in ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...