LONGO, Antonino
Italo Farnetani
Nacque a Nicolosi, presso Catania, il 25 marzo 1874 da Luigi e da Concetta Bonanno, entrambi appartenenti a famiglie di ricchi proprietari terrieri locali. Completati [...] patologia e clinica della leishmaniosi, malattia molto diffusa in Sicilia: ne studiò la coltivabilità dell con lo studio dell'epidemia di meningite cerebrospinale verificatasi in varie città italiane dal 1915, che raggiunse il suo apice a Catania nel ...
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CORTE (Curtius), Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano nel 1666 da una famiglia di antica nobiltà. Del padre, Carlo, si sa solo che fu cassiere della Cassa di redenzione di Milano e che ebbe, [...] della famiglia. Partecipò attivamente alla vita culturale della città: col nome arcadico di Hicesius entrò nel 1714 in Europa (nella lettera si riferisce in particolare alla recente peste diffusa in Provenza) per mezzo di oggetti o negli abiti, per ...
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LEVI, Moisè Raffael (Raffaele, Raffaello)
Italo Farnetani
Primo dei quattro figli di Giuseppe Isach, un negoziante appartenente a una ricca famiglia triestina, e di Dolcetta Namias, proveniente da un'agiata [...] Trieste il 9 ag. 1840. Dopo aver frequentato nella sua città i primi anni del ginnasio, durante i quali si dedicò del morbillo, ibid., XLIX (1882), pp. 3-24, 113-135; Vaccina diffusa, ibid., pp. 359-374; Due casi di nefrite difterica primitiva, ibid., ...
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MANFREDI, Luigi
Ilaria Gorini
Da Francesco e da Marianna Coppola nacque il 25 genn. 1861 a Napoli ove, conclusi gli studi classici, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia.
Durante il corso [...] dell'ingegneria sanitaria, ricerche e studi fatti con speciale riguardo alla città di Napoli, in Atti della R. Acc. delle scienze fisiche alimentazione delle classi povere a Napoli, la cui diffusa debilitazione fisica mise in relazione con la scarsa ...
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CAPODIVACCA (Capivaccio, Capivacceus), Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nacque a Padova nei primi decenni del XVI sec. da antica e nobile famiglia.
Il C., compiuti gli studi di medicina allo Studio di Padova, [...] i due famosi medici, e che li espulsero dalla città in modo non molto onorevole.
Questo incidente non scosse la cura della quale era diventato un richiesto specialista, si era diffusa la voce ch'egli possedesse un segreto che gli permetteva ...
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GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] particolari forme degenerative (Considerazioni patogenetichesulla calcinosi interstiziale diffusa del polmone, in Archivio De Vecchi per dell'arte nel 1967 e il premio G.B. Morgagni della città di Forlì nel 1968. Nel biennio 1975-77 fu presidente ...
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GUZZONI DEGLI ANCARANI, Arturo
Stefano Arieti
Nato a Correggio, presso Reggio nell'Emilia, il 21 dic. 1858 da Luigi e da Marianna Morselli, studiò medicina e chirurgia presso l'Università di Modena, [...] di Messina, che mantenne per un decennio: presente in città al momento del devastante terremoto del 1908 (che ricordò in specialità: sostenne che una fra le cause della diffusa mortalità infantile dovesse individuarsi nel mancato allattamento materno ...
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GALLENGA, Riccardo
Giuseppe Armocida-Pier Enrico Gallenga
Nato a Parma il 30 ag. 1904 da Camillo, clinico oculista dell'Ateneo parmense, e da Erminia Bazzi, si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] e chirurgia dell'Università della sua città, ove fu allievo di A. Pensa e G. Razzaboni direttori, rispettivamente, degli il concetto personale di ipertensione orbitaria localizzata e diffusa, soffermandosi in particolare sui rapporti tra la sindrome ...
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GANDOLFI, Gaetano
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 12 nov. 1776 da Giacomo, veterinario, e da Matilde Piccinini, ancora giovanissimo si distinse negli studi: accolto il 15 nov. 1792 nell'Accademia dei [...] medico ordinario dell'ospedale S. Orsola, da lungo tempo assente dalla città, e il 15 marzo 1805 fu designato alla carica di medico Milano 1807) rese note le osservazioni condotte sulla malattia diffusa in forma epidemica fra i suini fin dal 1802, ...
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CALDESI, Giovanni
Paolo Cristofolini
Nacque ad Arezzo il 7 gennaio del 1650 da Luca, di famiglia cittadina, e da Maddalena. Le notizie che abbiamo intorno alla sua lunga vita sono piuttosto scarse e [...] quando nel 1732 il C. domanda e ottiene dal Consiglio della città di Arezzo il grado del gonfalonierato, che dà diritto ad essere studio del fegato delle tartarughe, contro l'opinione allora diffusa, e combattuta dal Malpighi nel De hepate, che le ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...