GASTALDI, Girolamo
Marcella Marsili
Figlio di Pietro Giovanni, facoltoso giureconsulto, e di Nicolosa Calvo, nacque a Taggia, nella Riviera di Ponente, nel 1616. Ammalatosi di vaiolo in età infantile, [...] (1656-57). Al primo sospetto che la peste, già diffusa a Napoli, stesse per contagiare Roma, il pontefice Alessandro VII Chiesa, la direzione dei provvedimenti necessari alla difesa della città.
I provvedimenti adottati per contenere e vincere l' ...
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GALVAGNI, Ercole
Umberto Torelli
Nacque a Bologna, dall'avvocato Bartolomeo e da Marianna Trotti, il 5 sett. 1836.
Compiuti i primi studi, si laureò in medicina e chirurgia nell'Università felsinea [...] VII [1877], pp. 321-329; Della gangrena polmonare diffusa consecutiva a pleurite purulenta. Nota, ibid., VIII [ società medico-chirurgiche di Bologna e di Modena, e consigliere comunale della città di Modena.
Qui si spense il 15 apr. 1909.
Fonti e ...
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GABRIELI (Gabrielli), Gaspare
Delfina Giovannozzi
Figlio di Ludovico, nobile padovano, nacque a Padova nel 1494. Studiò medicina nel celebre ateneo patavino. All'età di 31 anni fu ammesso nel Collegio [...] dieci, anche se la data del suo primo soggiorno in città può essere fissata al dicembre del 1536, poiché dalle carte il G., la cui fama come botanico si era straordinariamente diffusa in seguito all'insegnamento ferrarese, fece ritorno nella natia ...
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FEBO da Pergola
Raffaella Zaccaria
Le notizie su F., medico e professore di medicina, sono piuttosto limitate e circoscritte ad alcuni momenti della sua vita. Dovette nascere a Pergola (od. prov. di [...] San Sepolcro nel 1430 (e a proposito dell'epidemia diffusa a Borgo San Sepolcro F. fornisce anche i nomi Perugia 1875, p. 747; M. Natalucci, Ancona attraverso i secoli, I, Città di Castello 1960, p. 282; G. Mazzatinti, Inv. dei manoscritti delle Bibl ...
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ALTOMARE, Donato Antonio
Alberto Merola
Nato a Napoli nei primi decenni del sec. XVI, studiò dapprima diritto, come era nelle tradizioni della sua famiglia (il fratello Tommaso fu giureconsulto), e [...] semplici aromati... L'opera, però, dell'A, maggiormente diffusa ed apprezzata fu la De medendis humani corporis malis ars -G. B. Chiarini, Notizie del bello dell'antico e del curioso della città di Napoli, lI, Napoli 1870, pp. 770 s.; L. Amabile, Il ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...