Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] Rodrigo Sánchez de Arévalo come una purga dalla simonia diffusa nella Curia romana (O. Raynaldus, pp. 437- caduta della Serenissima: l'ambasciata, le fabbriche, il quartiere, in La città italiana e i luoghi degli stranieri, a cura di D. Calabi-P. ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] della Duchessa, che fu subito accompagnato da un diffuso scetticismo, era del tutto prevedibile una successiva reazione Papa, ma Paolo VI ha tagliato corto».
5 Insegnamenti di Paolo VI, Città del Vaticano, 1978.
6 A. Sofri, L’ombra di Moro, Palermo ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] del dopoguerra rappresentava una risposta alla domanda d’occupazione nelle grandi città come, di nuovo, Roma. Qui nacque infatti tra il ’apparizione di società cooperative di utenti. Molto meno diffusa (Trentino e Friuli) ma efficace risultò essere la ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] cripta rivestita di mosaici)92. Un ulteriore fenomeno diffuso dalla fine del secolo XX è l’affidamento e chiesa, II, Milano 1985, pp. 117-121.
4 E. Godoli, Architettura e città, in Storia dell’Emilia Romagna, a cura di A. Berselli, III, Bologna 1980, ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] svolgesse un ruolo nella promozione dell'identità dei sovrani e delle città, anche se la nostra conoscenza di questo fenomeno è ancora in base al quale si dimostra quanto fosse solida e diffusa presso gli antichi la loro fama di fondatori dell' ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] cittadini o stati stranieri e, abbinandosi a un più diffuso sentimento di umanità, poneva le premesse di future teorie sviluppo, e precisamente in Magna Grecia, a Crotone, la città dove i commercianti sami avevano i loro corrispondenti (come i ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] non era il risultato di una condivisa e diffusa strategia formativa messa in atto dal sistema e commende nell’Italia del Seicento, in Storia d’Italia, XVI, Roma, la città del papa. Vita civile e religiosa dal giubileo di Bonifacio VIII al giubileo di ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] . Nel 1367 giunse a Roma e si diede a risollevare la città dalla decadenza, ma il suo piano fallì ed egli morì più W. Drijvers, Helena Augusta, cit; la leggenda della croce fu diffusa nel Medioevo dalla Legenda aurea: cfr. Jacobi a Voragine, Legenda ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] da don Leonardo Murialdo, già collaboratore di don Bosco16.
Un’altra città interessante per il nostro discorso è Venezia. Sin dalla seconda metà del Settecento, vi erano diffusi i patronati, con impostazione e obiettivi analoghi agli oratori. Essi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] 1998).
In seguito a tali sviluppi, si è diffusa la convinzione che i processi di democratizzazione portino quasi di nazione italiana, tra le classi letterate e colte di diverse città e regioni.
Adrian Hastings si spinge ancora più in là, negando ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...