Agostino di Ippona, Santo
C. Fratini
Padre e dottore della Chiesa occidentale, A. Aurelio nacque il 13 novembre 354 a Tagaste (Numidia proconsolare; od. Souk Ahras, in Algeria). Morì nella notte tra [...] secoli significative modificazioni per giungere gradualmente ai tipi più diffusi che si impongono a partire dal sec. 13°, vetrata, in parte manomessa, commissionata dal vescovo della città ed eseguita nel primissimo Trecento, ove sono rappresentate ...
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GHIRARDACCI, Cherubino
Umberto Mazzone
Nacque a Bologna tra il 1518 e il 1519. La famiglia proveniva da Castel San Pietro, nel contado, ed era giunta a Bologna nel 1518, andando a risiedere nella parrocchia [...] principali Monasteri et molte Croniche delle più gravi, che per la città vanno d'intorno, oltre i due Registri novo et vecchio; antica e l'Alto Medioevo, a lungo rimasta l'unica parte diffusa dell'opera, la qualità del suo lavoro fosse inferiore a ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] , consacrò la nuova chiesa francescana di Barcellona. Dalla città catalana L. si diresse verso Roma, dove aveva Maximin, da lui fondato nel 1295.
Il culto di L. si diffuse rapidamente e fu sostenuto dai sovrani napoletani: già dal 1306 Roberto d ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] più significative del C., nelle quali si manifestano in maniera diffusa le sue idee regaliste: l'Esame della pretesa donazione fatta Dopo pochi giorni i sanfedisti, giunti alle porte della città, sferrarono il loro attacco sul ponte della Maddalena: ...
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MARCO da Montegallo (Marco del Monte Santa Maria)
Hélène Angiolini
Nacque nel 1425 a Fonditore di Montegallo, località dell'Ascolano nota anche come Santa Maria di Montegallo, da Claro di Rainaldo "de [...] medicina e fu annoverato come medico nella "Tabula patriciorum" della città di Ascoli per l'anno 1448. Un atto rogato nel della locale comunità ebraica; un anno prima si era diffusa un'identica accusa nel piccolo centro di Marostica, nella diocesi ...
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DELLA TORRE, Giovacchino (Toriani, Turriani, Ioachim de Venetiis)
Renzo Ristori
Nacque a Venezia, da cospicua famiglia, nel 1416 o nel 1417, come si desume dalla sua epigrafe sepolcrale in S. Maria della [...] . Questi particolari contrastano con una opinione largamente diffusa, secondo la quale il D., pur coltivando ; M. Bertola, I primi due registri di prestito della Bibl. Apost. Vaticana, Città del Vaticano 1942, pp. 61 s., 82, 84; R. Ridolfi, Vita di ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] Avignone, gli conferì i poteri di luogotenente e vicelegato in quella stessa città e territorio. Il C. si mise subito in viaggio e il 10 sollevarono accuse d'eresia all'inizio del '48.
Era diffusa la richiesta che la sede del concilio, essendo anche ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] e non da Dio. Queste eresie nel sec. 13° erano molto diffuse anche nella Germania meridionale e in Austria ed è in questa stessa area spesso anacronistico, di raffigurare in casi estremi intere città sull'orizzonte dell'immagine del paradiso.Tra le ...
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CAMBI, Bartolomeo (Bartolomeo da Salutio)
Adriano Prosperi
Nato a Socana, nel Casentino, il 3 apr. 1558 da Giacomo e Camilla, contadini, gli venne imposto il nome di Grazia. Trascorse l'infanzia fra [...] ) e a Reggio (il 18 luglio), e in ambedue le città predicò con grande successo; si trasferì in seguito a Modena, dove ibid., pp. 376 s.).
L'inquietudine che si era diffusa nella popolazione aspettava solo un pretesto per scatenarsi contro gli ebrei ...
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LUDOVICO da Venezia (Ludovico Donati; Ludovicus de S. Martino de Venetiis)
Annamaria Emili
Originario di Venezia, dovette nascere tra gli anni Trenta e Quaranta del XIV secolo: l'ipotesi, in assenza [...] Dopo nemmeno un anno di servizio a Pisa, secondo una pratica diffusa, L. chiese a papa Urbano V l'esonero dai cinque a Firenze per risolvere il dissidio tra il pontefice e la città colpita da interdetto (guerra degli Otto santi), ma la missione ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...