Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] Divini Redemptoris (19 marzo) contro il comunismo ateo. Diffusa in Germania valicando la rete di controllo della polizia, seconde guerre mondiale, a cura di P. Blet et al., I-XI, Città del Vaticano 1965-81 (cfr. in proposito R.A. Graham, Alle origini ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] tra di loro (pontefici, imperatori, re, signori feudali, città, ceti, ecc.) e titolari del diritto di resistenza. Il semplice potere e identificata col potere legittimo. È opinione diffusa in ambito politologico che l'autorità sia una specificazione ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] forse anche per il pelluvium, nonché accanto ai più diffusi servizi per lavacro composti da brocche e patere ansate per Moyen Age (Studi e Testi, 86-88, 99), 4 voll., Città del Vaticano 1938-1941; H. Hoberg, Die Inventare des päpstlichen Schatzes in ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] di capitelli a foglie lisce e del più diffuso tipo a crochets.I Cistercensi continuarono ad assegnare prima metà del Duecento (1198-1254), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] di 'grande tradizione' - quella dei brahmani colti delle città, dei templi o delle corti - contrapposta alle 'piccole in cui si esalta Rāma, nonostante il culto ampiamento diffuso di Kṛṣṇa. Una menzione particolare meritano i poemi spesso ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] in maniera particolare dalla peste che in quel periodo era assai diffusa in tutte le regioni d'Europa, spesso non arrivavano a tanto più impressionante se rapportata al numero degli abitanti della città che si aggirava allora sui 20.000. Fra i tanti ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] Rocca, 1988, pp. 55, 58), tre furono le tipologie più diffuse e significative sotto il profilo artistico: il c. da disporre nei all'inizio di questo secolo in Siria, non lungi dalla città di Ḥamā, offre una tra le più importanti testimonianze sui ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] preparato dal suo predecessore, al quale è convinzione diffusa che il nuovo pontefice abbia apportato soltanto alcune aggiunte Cronaca di giorni di luce. Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, Città del Vaticano 2011 (sui giorni compresi tra il 2 e il 19 ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] in special modo dalla devozione al nome di Gesù, diffusa appunto fervidamente da Bernardino.
Questa devozione, che si un'apposita bolla.
Lasciata l'Italia settentrionale, sempre predicando di città in città - fu, tra l'altro, a Verona - tenne la ...
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IACOPO da Varazze
Carla Casagrande
La data di nascita di I. risale probabilmente al 1228 o al 1229. Il luogo, come testimonia il toponimico che gli viene attribuito nelle fonti, "Iacopus de Varagine", [...] nelle lingue dell'area germanica, tra le quali, particolarmente diffusa, quella alsaziana redatta verso il 1350 (Die elsässische "Legenda al 1297 degli eventi relativi agli anni del suo mandato in città. Come si vede, si tratta dunque di un testo in ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...