BRUMANO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Cremona nel 1543 da Raffaello e studiò diritto e umanità a Pavia dove conseguì il dottorato in utroque iure il 27 sett. 1563. Nello stesso anno iniziò l'insegnamento [...] pubblicazione della bolla In coena Domini, diffusa dall'Odescalchi senza il necessario exequatur viceregio VIII, Roma 1929, p. 302; B. Katterbach, Referendarii utriusque signaturae..., Città del Vaticano 1931, p. 143; P. Villani, Origine e carattere ...
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AGNI, Tommaso (Thomas de Lentino)
Abele L. Redigonda
Nato a Lentini (Siracusa) sul principio del Duecento, inviato da Gregorio IX a predicare a Napoli, stabilì, alla fine del 1231, nel convento e chiesa [...] del Tempio e di S. Giovanni di Gerusalemme ed infine con le città marinare italiane.
Il nuovo patriarca cercò subito di portar pace tra in varie biblioteche. La sua opera maggiore, se non la più diffusa, è una vita di s. Pietro Martire da Verona, la ...
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LEONETTI, Giovan Battista
Flavio Arpini
Battezzato a Crema il 16 ott. 1575, fu il primo figlio del terzo matrimonio di Pompeo, sensale, contratto con Angela de Camerlenghi probabilmente nel gennaio [...] si contano 141 chiese e 97 oratori; nel 1670, nella sola città, si segnalano 14 monasteri, 5 parrocchie e circa 50 luoghi di , erano distinti, ma cumulabili.
Religiosità e committenza diffusa costituiscono lo sfondo in cui situare il percorso di ...
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CERTANI, Giovanni Filippo
Antonio Fiori
Nacque a Bologna il 6 sett. 1645(non nel 1646come in Enc. catt.)da famiglia nobile di origine fiorentina; era imparentato con Francesco Cerretani, uno dei fondatori [...] tardi, nell'opera di redenzione delle meretrici della sua città. Il card. Giacomo Boncompagni, arcivescovo di Bologna, gli Le due opere, nelle quali il C. attacca l'abitudine diffusa nel suo tempo di considerare le norme delle rubriche "non precettive ...
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PIGNATELLI, Stefano
Vittoria Fiorelli
PIGNATELLI, Stefano. – Nacque nel 1578 vicino Perugia, nel borgo di Piegaro, da una famiglia di artigiani che non aveva alcun legame con il nobile casato napoletano.
Ben [...] allontanarsi da Roma per un breve periodo. Rientrato in città, il suo ruolo di confidente e consigliere giuridico del cardinal diciassette giorni di votazioni, una febbre infettiva si era diffusa tra i cardinali e Stefano, nonostante la giovane età, ...
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ARDUINO, santo
Sofia Boesch
Sacerdote, nativo di Rimini; all'infuori della data di morte (15 ag. 1009), nessuna precisazione cronologica può essere fatta per gli avvenimenti della sua vita. Quanto sappiamo [...] A. scelse come maestro, unico degno nella diffusa decadenza dell'ordine sacerdotale, Venerio, rettore della chiesa e dell'origine e vite de' Malatesti, con vari e notabili fatti in essa città ... di tempo in tempo successi, Rimino s. d. [ma 1617-271, ...
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CORRER, Pietro
Giorgio Fedalto
Figlio del senatore veneziano Angelo, fratello di Natale, Paolo e Filippo, nel 1265 il C. risultava pievano di S. Apollinare e dal 1267 primicerio della chiesa di S. Marco; [...] suo periodo patriarcale: se cioè abbia lasciato la città di Venezia, quantomeno per recarsi in qualche possedimento del anche arcivescovo di Candia.È possibile che la notizia si sia diffusa in seguito all'unione del patriarcato latino a quella sede, ...
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PASQUALI, Bonifacio
Elisabetta Pasquini
PASQUALI (Pasquale), Bonifacio (Bonifacio da Bologna). – Nacque con ogni probabilità a Bologna, nella prima metà del Cinquecento. Non sono noti i nomi dei genitori [...] la licenza di ‘estrarre’ alcuni libri dalla città per destinarli alla biblioteca di padre Martini. 110, 152; D.M. Sparacio, Musicisti minori conventuali, con più diffusa menzione di coloro che vissero dal 1700 ai giorni nostri, in Miscellanea ...
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FUSCO
Francesca Luzzati Laganà
Le sue origini sono sconosciute come pure la sua data di nascita; fu abate a Napoli al tempo di Gregorio Magno (590-604).
F. è personaggio rappresentativo di una prima [...] un'area dove il culto di Michele era largamente diffuso così tra i Napoletani come tra i Longobardi. D VIII, Campania, Berlin 1935, pp. 456 s., 463-465; B. Capasso, Pianta della città di Napoli nel secolo XI, in Arch. stor. per le prov. nap., XVII ( ...
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MALVASIA (Boselli Malvasia), Bonaventura
Dario Busolini
Bonaventura Bonaventura Boselli nacque nel 1598 a Sestola, nel Modenese, da una famiglia legata da consolidati rapporti di servizio con i conti [...] orientalista Filippo Guadagnoli, tradotta poi in arabo e diffusa in Oriente.
Negli anni Venti il M. entrò della Biblioteca Vaticana, Città del Vaticano 1948, p. 68; G. Graf, Geschichte der christlichen arabischen Literatur, IV, Città del Vaticano 1951 ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...