PIGNATELLI, Girolamo
Flavia Luise
PIGNATELLI, Girolamo. – Nacque a Napoli il 22 aprile 1773, secondogenito di Giovan Battista Pignatelli, principe di Marsiconovo, Montecorvino e Moliterno, e di Luisa [...] di denaro, alla notizia che gli emissari francesi erano in città per ritirare la somma convenuta, il 16 gennaio 1799 il le persone sospettate di fede ‘giacobina’. Nello stato di diffusa anarchia la deputazione cittadina, riunita nella sede di S. ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] , il grande affittuario era, nella sua versione più diffusa, un commerciante e un mediatore che traeva il lucro giugno fu chiamata dal Durando a Vicenza per la difesa della città dagli attacchi del Nugent: quando cominciarono gli assalti il D. ...
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GIOVANNA d'Inghilterra, regina di Sicilia
Fulvio Delle Donne
Settima dei figli (terza femmina) di Enrico II, re d'Inghilterra, e di sua moglie Eleonora, duchessa d'Aquitania, nacque nell'ottobre del [...] sposa ebbe in dote la signoria di Monte Sant'Angelo, le città di Siponto e di Vieste, i castelli di Alesina, Pesco, notabili del Regno.
Il cronista Roberto di Torigny, riportando una notizia diffusa in Normandia, ci fa sapere che nel 1181 G. ebbe un ...
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DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e nipote di Martino, detto il Gigante, conte di Valsassina, ci sono ignoti il luogo e l'anno di nascita. Il D. è nominato nelle fonti per la [...] strada che condusse i Della Torre ad insignorirsi di fatto della città. Secondo il Fiamma, solo dopo la nomina a podestà del Popolo il D., che come dei resto era usanza diffusa, abitava nelle proprie terre in Valsassina, si trasferì a Milano.
Mentre ...
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Fulda
CCesare Colafemmina
Città dell'Assia, in Germania. Nella storia di Federico II il nome della città è legato alla sentenza con cui l'imperatore prosciolse gli ebrei di quella comunità dall'accusa [...] usare a fini terapeutici. Perciò gli abitanti di quella città uccisero molti giudei. Ma quando i corpi dei fanciulli grandi e letterati e domandò loro se, come era opinione diffusa, gli ebrei nel giorno di parasceve avessero bisogno di sangue ...
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Jacques Charmelot
Hollande nei panni dell’eroe
L’operazione Serval promossa dal presidente francese Hollande ha bloccato l’avanzata dei combattenti ribelli diretti dal nord del paese verso Bamako. Ma [...] islamici locali o stranieri. In questo clima d’instabilità diffusa, i governi occidentali – America e Francia in nel gennaio 2013. Il 10 del mese i ribelli attaccano la città di Konna, ultimo baluardo prima dell’aeroporto di Sévaré, qualche ...
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Cosenza
Pietro De Leo
Sita al centro della Calabria, in uno snodo della via consolare che conduceva da Capua a Reggio, sul crinale del colle Pancrazio, alla confluenza dei fiumi Crati e Busento, Cosenza, [...] alcuni messi, mentre ne fece tornare indietro altri, con l'impegno di allontanare dalla città Ruffo. L'operazione riuscì solo con un tranello: venne diffusa la falsa notizia che i manfredini avevano imprigionato nella roccaforte di S. Lucido Guida ...
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Mao Zedong
Rivoluzionario e statista cinese (Shaoshan, Hunan, 1893-Pechino 1976). Nato in una famiglia contadina di medie condizioni, passò la giovinezza nello Hunan, dove il padre lo avviò alla preparazione [...] a Shanghai): sostenitore di un’insurrezione generale che coinvolgesse città e campagna, M.Z. fu tra gli organizzatori della creare la premessa per l’avvento al potere in una diffusa simpatia fra la popolazione contadina. Conclusa la Seconda guerra ...
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cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] più larga e costante a gentili. Sorsero chiese nelle maggiori città dell’impero romano, ma anche in centri minori e ai del 1° e la metà del 2° sec., una religione diffusa ormai prevalentemente tra gentili. Contribuirono a ciò le crisi del giudaismo, ...
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BUONDELMONTI, Buondelmonte
Adriana Berti
Cavaliere fiorentino, figlio di Tegghiaio di Buondelmonte. La prima notizia su di lui risale al marzo 1213, quando col fratello Gherardo e la moglie Ghisola [...] Vecchio. Sempre secondo i cronisti, in seguito a ciò, la città si divise in due parti, che si armarono e combatterono fra
Questa spiegazione dell'origine dei due partiti è largamente diffusa nella tradizione fiorentina. Dante ne parla due volte nel ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...