ZAIRE
Guido Barbina
Giampaolo Calchi Novati
(v. congo belga, XI, p. 133; App. I, p. 457; II, I, p. 675; congo, App. III, I, p. 419; zaire, App. IV, III, p. 865)
È uno dei più vasti stati dell'Africa; [...] vaste bidonvilles che sorgono alla sua periferia; le altre città più importanti sono Kananga, Lubumbashi, Mbuji-Mayi, Kisangani e la corruzione come metodo abituale di governo e la diffusa pratica clientelare. Di fronte agli eccessi e agli abusi ...
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TARDOANTICO
Andrea Giardina
L'orientamento prevalente tra gli studiosi assegna al t. − l'ultimo periodo della storia romana − un'estensione temporale ampia dal regno dell'imperatore Commodo (180-92 [...] state aperte dalle ricerche di E. Patlagean sui ceti poveri delle città e dei villaggi bizantini tra il 4° e il 7° secolo risalto del ruolo sociale eminente e la condizione femminile diffusa.
Le indagini ispirate ai metodi dell'antropologia culturale ...
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SOGDIANA
Antonio Invernizzi
(XXXII, p. 27)
La S., che si estende tra l'Oxo (Amu Darja) e lo Jaxarte (Syr Darja), dall'oasi di Buchara a quella di Samarcanda, dalla valle del fiume Zeravshan a quella [...] 4° secolo d.C., dell'impero kushana. Che alcune delle sue principali città battessero moneta fin dagli ultimi secoli a.C. prova in ogni caso l'esistenza a rilievo, esse illustrano la spiritualità mazdaica diffusa tra la popolazione del paese. Di ...
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VISCONTE
Pietro Vaccari
. L'ufficio di vicecomes fa la sua apparizione nella costituzione franca: i conti sentivano il bisogno, in virtù delle complessità delle funzioni loro attribuite, di affidarne [...] esistevano, accanto ai duchi, i gastaldi longobardi, preposti alle città per l'amministrazione dei beni regi e spesso per l'esercizio Italia, ma in Francia, dove la dignità fu largamente diffusa e prese posto tra i maggiori feudatarî accanto ai conti ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] si fece, perché la Lega impedì ai principi tedeschi di recarsi nella città.
Dopo la pace di San Germano e Ceprano, in maniera più o La scomunica fu pronunciata a Rieti il 24 marzo 1239 e diffusa in tutta Europa e in tutta l'Europa giunse la replica ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] si accompagni una piena soddisfazione. Indizio di una insoddisfazione diffusa, e spesso non apertamente ammessa, è ad esempio l cambiare posto di lavoro, diritto che, in piccole città o in comuni rurali, può naturalmente diventare relativamente ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] elettorale non più prevalentemente nei grandi centri urbani, ma nelle città medie e piccole, come pure nelle zone rurali (D. nelle mani del Comando delle SS. Contrariamente a una diffusa opinione, secondo cui la NSDAP avrebbe imposto il suo ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] fame, il freddo, la mancanza di alloggi nelle città invase dai profughi e dai reduci (Roosevelt aveva dichiarato specialmente gravi in un'epoca come la nostra, nella quale sono così diffuse e presenti nella cultura di tutto il mondo le tentazioni, e i ...
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Storiografia
GGiuseppe Galasso
di Giuseppe Galasso
SOMMARIO: 1. Dal XIX al XX secolo. ▭ 2. Tra le due guerre. ▭ 3. Dopo il 1945. ▭ 4. Nel crepuscolo del XX secolo. ▭ 5. Agli inizi del XXI secolo. ▭ [...] professionale degli intellettuali, il problema storico della città. In Sombart si coagulava sia la tematica si ebbe l'influenza marxistica, in senso assai lato, più incisiva e diffusa. Gramsci è, anzi, tra i non molti nomi nuovi di teorici del ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] , come le Casse di risparmio di Bologna, Forlì e altre città, le banche Torlonia e altre, gestite da stranieri e frequentate città. Il nunzio P. Ostini, da Vienna, informava chiaramente la Santa Sede e un cosiddetto "libro rosso", largamente diffuso ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...