Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] , che aveva raccolto la storia orale dei re dell'antica città e Stato di Benin (da non confondersi, geograficamente o altrimenti piazza pulita di una serie di preconcetti imperialistici assai diffusi, secondo cui il diritto in senso proprio sarebbe ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] In Asia nello stesso periodo si è già diffuso in Armenia, territorio cuscinetto tra gli imperi persiano tratta dall’Osservatore Romano del 24 giugno 2012, p. 5.
8 Cfr. R. Stark, Le città di Dio, cit., p. 90.
9 Cfr. R.L. Fox, Pagani e cristiani, Roma- ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] anche se l’incontro di Costantino e Licinio nel 313 nella città viene celebrato con un medaglione di Ticinum da 9 solidi, recante -185, alla p. 151.
71 Il tema sapientia principis è diffuso in quegli anni anche su monete di Roma e Treviri, recanti ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] naturale si formò e delle modalità con le quali si diffuse. La conseguente enfasi sulla costruzione locale di fatti, sulle da Parigi a Berlino, e il ritorno di entrambi nella città di provenienza. L'aumento dei periodici di recensione, quali il ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] all’Austria, a prendere parte ai moti insurrezionali delle città, a dividersi e confrontarsi in fatto di opinioni sulla profondità e la latitudine di tali fenomeni (più diffusi nelle aree settentrionali e centrali che in quelle meridionali e ...
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Distensione
WWalt W. Rostow
di Walt W. Rostow
Distensione
sommario: 1. Introduzione. 2. La Russia e l'Occidente prima del 22 giugno 1941. 3. L'inizio della guerra fredda (1941-1946). 4. Il duello Truman-Stalin [...] del potenziale militare americano e l'idea, largamente diffusa negli Stati Uniti, che la sorte dell'Europa Berlino Ovest, che consolidava i diritti occidentali di accesso alla città e che era chiaramente considerato, da parte sovietica, come ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] supporre l’esistenza di uno schema iconografico elaborato e diffuso tra i secoli XVI e XVIII. I due re Cross, cit., p. 54.
18 G. Garitte, Documents pour l’étude du livre d’Agathange, Città del Vaticano 1946, pp. 250, 293, 334.
19 Ivi, pp. 106-107; A. ...
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Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] allestito sul lato meridionale, con una scelta decorativa in piena sintonia con il gusto, largamente diffuso in epoca tardoimperiale, d’abbellire piazze e vie delle città con fontane e ninfei, per lo più concepiti come elaborate mostre d’acqua92.
Il ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] conseguenza delle modalità con cui il Vangelo si era diffuso sino ad allora nella capitale dell’Impero. La fede origini all’Alto Medioevo, a cura di L. Pani Ermini, P. Siniscalco, Città del Vaticano 2006, pp. 341-369.
57 Ibidem.
58 Come sopra detto ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] precedenti a dirimere simili contese. Era ormai opinione diffusa tra i contemporanei - e non mancavano a IV (1555-1565), in Collectanea Vaticana in onore del card. M. Anselmi Albareda, Città del Vaticano 1962, pp. 265-313.
A. Ciceri, Pio IV e il ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...