(lat. Romulus) Mitico fondatore di Roma, eroe eponimo della città. La leggenda di R., che si confonde in larga parte con quella delle origini di Roma, ha varie forme, ma la più diffusa e accettata nell’antichità [...] Numitore. Avvenuto il riconoscimento, R. abbatté Amulio, e Numitore fu restaurato sul suo trono. Poi i due gemelli fondarono una città sul colle Palatino; venuto a diverbio con il fratello Remo, lo stesso R., o il suo luogotenente Celere, lo uccise ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] invece una densità molto bassa. Oltre l’80% della popolazione vive in città: la Grande Londra ha più di 7,6 milioni di ab., la nuova forte classe terriera e commerciale, insieme al malcontento diffuso contro la nobiltà e contro il clero, fecero sì ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] loro tutti i centri principali del continente e le maggiori città con l’Europa, l’America e il resto del è associata un’industria litica di tipo più evoluto, l’Acheuleano, diffusa in molti altri siti africani e che ha perdurato fino a circa 100 ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...]
Nel 19° sec. accanto alle m. metalliche si era diffusa però in misura crescente la circolazione di surrogati, sotto forma Queste m., e quelle simili emesse più o meno contemporaneamente da città greche dell’Asia Minore e delle isole dell’Egeo, erano ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] da traffici intensi. Quasi tutte le maggiori città costiere, specialmente quelle europee, svolgono importanti funzioni presenti nel M. occidentale. In passato era molto diffusa la pesca del tonno, tipica soprattutto della Sicilia occidentale ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] estuari anche profondi sui quali sono spesso sorte città portuali.
La posizione astronomica e quella geografica condizionano G. Vaz e F. Carlos.
Nel 16° e nel 17° sec. si diffuse lo stile plateresco; accanto a esso, alla fine del 16° sec., elementi ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] Πάνορμος, lat. Panormus) fu dato dai navigatori greci, ma la città è di origine fenicia e forse si chiamava in punico zīz ("fiore Movimento indipendentista siciliano (MIS), che a P. si diffuse soprattutto in seguito alla 'strage del pane' dell'ottobre ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] popolazione, a volte anche intensi, dalla campagna alle città di più antica tradizione industriale e ai poli di più primo libro danese, stampato nell’anno 1495).
La Riforma, diffusa in Danimarca dai discepoli nordici di Lutero, soffocò in polemiche ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] di m., la monogamia è di gran lunga la più diffusa tra tutti i gruppi umani; fatto senza dubbio determinato in caso che all’aspirante sposo fosse stato concesso tale privilegio dalla città della sposa (epigamia). L’uomo era in genere assai più libero ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] con un grillo (Gryllus oceanicus) e le blatte (Periplaneta americana), è diffuso in tutte le isole del Pacifico. Tra i Ditteri si osserva la una così anomala pressione demografica). Le città, elemento insediativo e demografico esclusivo di Australia ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...