MACHIAVELLI, Filippo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 maggio 1461 da Alessandro di Filippo e da Lisabetta di Bernardo di Uguccione Lippi. Rimase orfano dei genitori e dal 1469 fu affidato al fratello [...] finanziarie da parte di Clemente VII, giunse alla rottura completa con i Medici. Il 17 maggio 1527, dopo che si era diffusa in città la notizia del sacco di Roma e della prigionia del papa, si offrì l'occasione per indurre alla fuga il cardinale ...
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COLOMBI, Arturo Raffaello
Francesco M. Biscione
Nacque a Massa Carrara il 22 luglio 1900 da Luigi e Polissena Bonuccelli. Di famiglia operaia (il padre era socialista e la madre, lavoratrice tessile, [...] e la carenza di militanti in grado di guidarne la spontanea, diffusa e radicata pulsione antifascista. Dopo gli scioperi, solo in parte , e tra queste e la lotta politico-sociale nelle città.
Ai primi del 1945, prevalentemente per motivi di sicurezza ...
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ERMINI, Filippo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma da Alessandro e da Elisabetta Sebastiani il 7 ag. 1868. Compì gli studi nella capitale, conseguendo, il 3 luglio 1891, la laurea in giurisprudenza, discutendo [...] letterature nazionali. Veniva in tal modo smentita la teoria diffusa che individuava due mondi separati, il mondo del di Prudenzio (Roma 194), sullo Stabat Mater di Iacopone da Todi (Città di Castello 1916) e sui Poeti epici e latini del secolo X ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] malcontento generalizzato e consolidato: un’opinione molto diffusa nei circoli patriottici e liberali meridionali, che .
Padula partì per Genova il 10 dicembre 1859. La città ligure era in piena effervescenza dopo la conclusione della seconda ...
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CAPPELLO, Bartolomeo
Francomario Colasanti
Figlio di Girolamo di Andrea e di Maria di Domenico Pisani, nacque il 24 agosto del 1519. Apparteneva al ramo originario, detto di S. Maria Materdomini, della [...] per apprendere direttamente dal padre, cui era stato affidato il reggimento della città, i primi rudimenti dell'arte di governo, secondo una consuetudine molto diffusa in quel tempo tra i giovani delle più cospicue famiglie veneziane.
Sicuramente ...
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FABIANI, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque ad Empoli, in provincia di Firenze, il 9 febbr. 1912 da Raffaello e da Ida Berlincioni. Finite le elementari, il F. frequentò per qualche tempo le scuole tecniche, [...] era radicata la presenza del movimento operaio e viva e diffusa l'avversione al regime fascista il F. maturò ben richiesti, accanto a saggi di storia e di economia, troviamo opere come La città del sole di T. Campanella, La logica di B. Croce e la ...
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DE RISO, Nicoloso
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII; fu fratello di Matteo, il più noto esponente della famiglia.
Ben poche notizie ci rimangono su di [...] funzioni induce a rafforzare l'opinione di una diffusa e capillare influenza della famiglia come clan parentale, 7;Id., Elenco degli uffiziali governativi del Reame di Sicilia e delle diverse città rette da Carlo I d'Angiò, Napoli 1875, p. 33; G. ...
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CORNER, Marco Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'ottobre 1493 da Giovanni di Antonio del ramo a S. Samuele, poi a S. Salvador, e da Laura Giustinian di Nicolò di Benedetto.
La famiglia era [...] dello Stato veneto, era ricca e fertile, per quanto fosse diffusa convinzione che i suoi campi rendessero meno dei vicentini o padovani: a quella dei Bevilacqua e che generavano in tutta la città un clima di tensioni e di violenze. Gli sforzi del ...
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COCCONATO, Guido (Guidetto, Vieto, Guidone, Ghione) di
Aldo A. Settia
Fu figlio di Alemanno, e quindi nipote ex fratre di Uberto, cardinale di S. Eustachio, e di Bonifacio che fu vescovo eletto di Asti. [...] qualità di domini loci, secondo l'usanza locale, diffusa anche nel vicino Astigiano e presso altre famiglie della di Cocconato, Torino 1965, pp. 15-18, 130 s.; I. Affò, Storia d. città di Parma, IV, Parma 1795, p. 172; P. I. Datta, Storia dei ...
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BARBOLANI, Gianfrancesco, detto Otto (o più comunemente il "signor Otto" o Signorotto)
Roberto Cantagalli
Figlio primogenito di Antonio dei conti di Montauto e di Simona della Doccia di Marco, patrizio [...] a Itri sulla via di Napoli, mentre i fuorusciti fiorentini confluivano in quella città per presentare a Carlo V le loro lagnanze contro il duca Alessandro.
Una diffusa tradizione volle che Ippolito fosse stato fatto avvelenare dal duca tramite il ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...