CAPPONI, Niccolò
Michael Mallett
Nacque il 10 sett. 1472 da Piero di Gino e Nicolosa di Luigi Guicciardini. Discendeva quindi da due delle famiglie più importanti e tradizionalmente influenti della [...] fanatismo era costituito anche dalla diffusa determinazione alla vendetta nei confronti dei Segni, Vita di N. C., in Storie fiorentine, III, Milano 1805; I. Nardi, Istorie della città di Firenze, a cura di L. Arbib, Firenze 1838-41, I, pp. 370 s.; II ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] tra C. e Barral des Baux nel mese di ottobre seguente, la città rinunciò a un'ulteriore resistenza. Nell'atto di resa del 26 luglio della Chiesa; il culto di Carlo Magno diffusosi nell'epica cortese e popolare aveva preparato, ideologicamente ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] 1443), che è, a suo modo, una rassegna dei dotti nelle varie città, la cui scelta corrisponde abbastanza da vicino a quella di B. Ma lo tanto superiore alla presente e testimonianza della ricchezza diffusa, esprime tutto l'entusiasmo di una personale ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] 10 nov. 1494; in seguito, passò a Pitigliano e a Città di Castello. Partecipò anche ai tentativi di riportare al potere la riparo dalle accuse di mondanità e di corruzione sempre più diffuse. Un nuovo e più rigoroso stile fu annunziato anche ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] tutti gli uomini, si può dire sotto gli occhi di questa città".
In assenza d'una guerra esplicita, nella rinuncia d'entrambi - Convinto, non senza ragione, che il tarlo della diffusa indisciplina e il costante stillicidio delle diserzioni fossero i ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] ed il 1588. Intessute non solo, secondo mode diffuse a quel tempo, di elementi naturalistici e magico- grano e delle carestie, pp. 333-420); E. Fasano Guarini, Città soggette e contadi nel dominio fiorentino tra Quattro e Cinquecento: il caso ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] , che non voleva cedere alla proposta di consegnare le città emiliane in feudo pontificio, la convocazione di un concilio disordinata e in preda ad una criminalità sempre più diffusa, come ad ogni prolungamento di sede vacante. trascinandosi tra ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] sosta a Ginevra, Parigi, Londra e alcune altre città inglesi, Bruxelles e altre città del Belgio (a Bruxelles incontrò Gioberti), e percorrendo da quello ligure, e il francese è la lingua più diffusa fra i colti: argomenti un po' capziosi, ma non ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] sospettarono affatto la vera paternità, apparso e diffuso con straordinario successo nello scorcio del 1750 e ined. di G. Marini, II, Lettere a G. Fantuzzi, a cura di E. Carusi, Città del Vaticano 1938, pp. 21, 43, 66, 69 s. e J.-F. Georgel, Mémoires ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] a pubblicarla) è, in un clima di diffusa curiosità antiquaria, Carlo di Tommaso Strozzi (1587 . di A. Lhotsky, in Histor. Zeitschr., CLXXXI [1956], pp. 130 s.); M. Luzi, La città di D. C., in L'Approdo letter., IV (1958), pp. 74-92 (recens. di R. ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...