GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] un'origine italiana. La tesi di Hausmann, già nota e diffusa nella cerchia degli studiosi per le sue più che decennali ricerche in o vera, patria, mentre della sua appartenenza ai capitoli delle città toscane non v'è traccia nelle opere. Molto si è ...
Leggi Tutto
CARESINI, Rafaino (Raffain, Raphainus, Raphaynus, Raphael de Caresinis)
Antonio Carile
Figlio di Enrico di Alberto, notaio e possidente cremonese "de vicinia S. Fabiani", nacque non dopo la metà del [...] incarico di avviare le trattative per una pace tra la città lombarda e Venezia: il carteggio allora intercorso tra il "il pregio di rappresentare insieme la redazione più ampia, più diffusa, più nota dell'opera del cancelliere veneziano" (ibid., pp. ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] sul ritorno - secondo una mitologia assai diffusa in questo periodo negli ambienti del da dove chiedeva al Reina una lettera di raccomandazione per ottenere un impiego nella città. Nel 1811, comunque, e di nuovo in veste di sacerdote, era ancora a ...
Leggi Tutto
DORIA, Pagano
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Gregorio.
Il padre fu tra i primi membri della famiglia a preferire all'attività commerciale la guerra di corsa, costruendosi una [...] la famiglia agli inizi del secolo XIV, Gregorio fu riammesso in città con l'accordo del 1307.
È probabile che il D. abbia giungendovi l'11 ottobre. Secondo la versione dei fatti più diffusa, il nuovo doge Marin Faliero avrebbe ordinato al Pisani di ...
Leggi Tutto
GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] migliore per venire incontro a un'esigenza molto diffusa (e già soddisfatta in forme clandestine o I-II, Modena 1954, ad indicem; M. Natalucci, Ancona attraverso i secoli, III, Città di Castello 1960, ad indicem; G. Martina, Pio IX, I, (1846-1850), ...
Leggi Tutto
GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] a quanto pare per le difficoltà finanziarie in cui la città si trovava. Ma il G. mantenne negli anni buoni fino al 1555, quando fu costretto ad allontanarsi a motivo del diffuso sospetto verso le sue idee religiose. Il suo passaggio alla Riforma ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] in stretti rapporti con il Gray e con tutta la colonia inglese nella città partenopea - il G. ricorda il "servizio" che dal 1743 aveva il langravio compì un viaggio in Italia, secondo la ormai diffusa moda del grand tour. L'incontro con il G., che ...
Leggi Tutto
PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] inviò dalla Mirandola «a li electi di dio habitanti ne la città di Firenze et in qualunche altro loco» la sua Epistola in e pugnalarono Pico, mentre questi, secondo la versione diffusa da Leandro Alberti, pregava «inginocchiato davanti l’imagine ...
Leggi Tutto
GRASSO, Guglielmo
Enrico Basso
Le prime notizie di cui disponiamo su questo personaggio, nato probabilmente intorno alla metà del XII secolo, risalgono - stando alle affermazioni del Desimoni - a un [...] , di evidente derivazione da un soprannome, appare assai diffusa nell'area ligure del tempo, tanto che dalla documentazione il G. quanto i suoi complici erano stati da tempo banditi dalla città e che, in caso di loro cattura, non si sarebbe esitato a ...
Leggi Tutto
LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] legata la "rivoluzione" scoppiata a Trento nel febbraio 1407, diffusa poi nelle valli di Non e di Sole. Inizialmente la a Francesco Zabarella per garantirsi contro l'interdetto in cui la città sarebbe potuta incorrere per i fatti di aprile, il L. si ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...