GALLENGA STUART, Romeo Adriano
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 27 febbr. 1879 (secondo il Sarti; il 25 o il 22 secondo il Tosi: v. rispett. Reazione… e R. G.S. e la propaganda…), da Romeo Gallenga [...] nazionalismo estetizzante. Tornava spesso a Perugia, città alla quale continuava a essere legato da risorse gli aveva tra l'altro impedito di svolgere una più diffusa ed efficace azione di propaganda in direzione dell'opinione pubblica statunitense, ...
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PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Giovan Battista di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1634 da Carlo Emanuele Giacinto e da Giovanna [...] delle finanze Giovan Battista Truchi. La voce era stata diffusa da tale Maigrot, già soldato nell’esercito sabaudo, che reggimento di milizie di Torino e gli affidò il comando politico della città. Fra il 1703 e il 1706 il suo nome compare spesso ...
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CIRAOLO, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Reggio Calabria il 24 maggio 1873 da Antonio e da Giulia Hamnet. Compi gli studi secondari nella città natale e successivamente si trasferì a Roma, ove si iscrisse [...] La Scuola positiva - individuavale cause della diffusa delinquenza femminile napoletana soprattutto nell'arretratezza molti anni prima: nel dicembre 1908 il C. era accorso nelle città di Messina e di Reggio colpite dal terremoto e aveva potuto ...
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GAR, Tommaso Angelo
Mario Allegri
Nacque a Trento il 22 febbr. 1808 da Martino e da Domenica Rubini. La famiglia, assai modesta, provvide con fatica alla sua istruzione, consentendogli, dopo gli studi [...] consolare di Trento (1858, t. II), e, soprattutto, gli Statuti delle città di Trento (1858, t. III), Rovereto (1859, t. IV) e secondo il G., fungere da volano di una solida e diffusa presenza statale nel campo dell'educazione e della cultura, soli ...
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CONTARINI, Leonardo
Francesca Cavazzana Romanelli
Sebbene sia detto dal Priuli figlio di Flacco, è piuttosto da ritenersi - considerato il convergere di più notizie in tal senso e la non reperibilità [...] nel Mantovano, in Istria, a Trento. La venuta in questa città dell'imperatore Carlo IV di Lussemburgo, suocero di Ludovico di Ungheria di approvvigionamenti, aumenti daziari e l'imposizione di una diffusa austerità: il C. nel maggio 1349 è savio alle ...
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FORMENTINI, Marco
Luisa Narducci
Nacque il 17 giugno 1811 in Bosco Valtravaglia (ora in provincia di Varese), da Gabriele e Marianna Parietti.
La famiglia Formentini, proveniente dal Friuli, si era [...] diffusa in Austria, dove venne ascritta alla nobiltà, e in Italia. Il F., unitamente ai fratelli e ai cugini, fece domanda per notevoli progressi e l'alto grado di civiltà raggiunti dalla città di Milano sotto la signoria dei Visconti e degli Sforza. ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Bartolomeo e probabilmente della prima moglie di questo, una Cappello, nacque a Venezia intorno all'ultimo decennio del secolo XIII. Si sposò con Alisetta, [...] della Marca trevigiana. Nel marzo del 1340, essendosi diffusa a Venezia la notizia di una possibile presenza in Bennato, Venezia 1964, pp. 222, 225; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare descritta in XIII libri, Venetia 1581, p. 64; ...
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FORMAGLINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1275 da Rolandino, figlio di Iacopo. Ebbe due fratelli, Dino e Comacino, e tre sorelle, Guida, Fosca e Belizia.
Sia il nonno Iacopo, che aveva [...] palesò l'intenzione di recarsi personalmente a Bologna. L'impressione provocata in città dalle notizie trasmesse in merito dai due rappresentanti fu enorme. Si era infatti diffusa la voce che il papa avesse intenzione di fissare a Bologna la propria ...
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CASALI, Francesco Senese
Franco Cardini
Nato postumo da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina da Varano nel marzo del 1376, fu tenuto a battesimo da tre oratori senesi; perciò gli fu imposto il nome [...] la violenza e il delitto alla signoria, li fece richiamare in città.
La decisione di Uguccio di far tornare in Cortona i suoi il 2 apr. 1407 anche a nome di Aloigi.
La fama diffusa della giustizia e della mitezza del C. fu celebrata grandemente in ...
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GUIDI, Ruggero
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio legittimo del conte Guido Salvatico, discendente del Marcovaldo che dette inizio al ramo familiare dei conti Guidi che, proprio con Guido Salvatico, [...] come rifugi nell'attesa di poter tentare un colpo di mano in città.
Lo stretto rapporto con Firenze non impedì che, tra fine 1322 Francesco e Carlo.
Passerini (in Litta) riporta la tradizione diffusa dell'amicizia intercorsa fra il G. e Dante, senza ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...