CACCIATORE, Andrea
**
Si ignorano la data e il luogo di nascita: probabilmente la prima è da collocare negli ultimi anni del secolo XVIII. Entrato nell'amministrazione statale del Regno di Napoli, nel [...] fu nominato commissario di polizia in uno dei quartieri della città. Nel 1836 ottenne quindi la promozione a ispettore di , che la trovò "meritevole d'incoraggiamento" e propose fosse diffusa nei collegi e nei licei del Regno e acquistata dai comuni ...
Leggi Tutto
CAPECELATRO, Carlo
Aurelio Musi
-Nacque a Napoli il 3 ag. 1617 da Ettore, marchese di Torello. Fu cavaliere dell'Ordine di S. Giacomo e maestro di campo della fanteria napoletana. Nel 1638 venne creato [...] ribelli per spiare i loro movimenti e i loro piani.
Era talmente diffusa la fama dei metodi violenti e brutali usati dal C. nella , e inviato nel ducato di Milano, dove difese la città di Cremona assediata dai Francesi.
Ritornato a Napoli, fu ...
Leggi Tutto
BASILIO da Strasburgo
Alfredo Cioni
Il nome di B. oriundo di Strasburgo, editore e tipografo in Napoli durante il sec. XV, si trova, e solo per questo si conosce, in due edizioni napoletane del 1478 [...] pochi documenti relativi a stampatori, librai, legatori che operarono in quella città durante il sec. XV e dopo il '500, ma in in una ristampa del De versuum scansione, operetta molto diffusa del grammatico Giovanni Sulpizio da Veroli: l'edizione ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...