Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] diventando un atto di modernità e una pratica estetico-comunicativa diffusa. Se, nell'ambito dei classici, W. Shakespeare in Two weeks in another town (1962; Due settimane in un'altra città) sempre di Minnelli, The big knife (1955; Il grande coltello ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] orale delle immagini filmiche può considerarsi la diffusa e gradita consuetudine di leggere ad alta voce la cera diede l'odor del miele'. E Batto ritorna dai campi alla città, al suo giardino di Catana in vista dell'Etna"). L'esempio fu contagioso ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] nel 622; ancora nel XVI sec. Ivan il Terribile occupò la città di Kashan protetto da un'icona), recate in processione (come fece complessità dei motivi decorativi e che paiono essere ben diffuse ancora nel VI secolo. La tipologia delle lampade è ...
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Restauro e conservazione
Alessandra Melucco Vaccaro
Il concetto di restauro, inteso come il complesso di regole che presiedono all'insieme dei trattamenti e degli interventi destinati a minimizzare [...] uso collettivo e quotidiano; un edificio, un oggetto, persino un'intera città, si perdono e finiscono nel sedime del terreno. È l'archeologia teorica di Brandi, concepita negli anni Trenta ma diffusa dagli anni Sessanta in poi e raccolta in volume ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Iran
Pierfrancesco Callieri
Le aree funerarie: struttura e organizzazione
La pre- e protostoria iranica è ricca di rinvenimenti di aree funerarie che attestano [...] necropoli di Nisa Nuova, nella parte nord-occidentale della città, pur se estremamente danneggiata, attesta per l'epoca nella prima metà del I millennio d.C. sono invece diffuse strutture funerarie, munite di corredi, a pianta circolare o ovale ...
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Antico, reimpiego e imitazione dell'
Arnold Esch
Nelle alterne fasi del rapporto con l'antico l'ammirazione e l'imitazione dei modelli antichi nell'architettura e nella scultura raggiunsero l'acme nel [...] gran quantità di pietre antiche incise. Ma la diffusa convinzione che Federico sia stato un appassionato collezionista di goticizzanti.
Chi, come Federico II, aveva imposto alle città da lui fondate altisonanti nomi d'imperatori (Caesarea, Augusta ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Asia Centrale
Ciro Lo Muzio
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree e le tipologie sepolcrali
Un quadro esauriente dell'evoluzione delle pratiche [...] caratteri di omogeneità. Era pratica oltremodo diffusa seppellire i defunti (o i resti della (edifici per la deposizione temporanea del cadavere) riportati alla luce alla periferia della città battriana di Kampir Tepe (I sec. a.C. - I sec. d ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] che i Romani avrebbero asportato dai santuari di Velzna. Un costume diffuso era intestare al dio l'oggetto donato e, in età più la cassa e il luogo di deposizione dell'eroe eponimo della città, o meglio di colui che era ritenuto tale, ovvero quel ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Egitto e Vicino Oriente
Mario Liverani
La conoscenza delle vie di comunicazione nel Vicino Oriente, ma anche del Medio Oriente, di età preclassica [...] Stati sedentari ai margini del loro territorio e più diffusamente dalle stesse tribù nomadi nel deserto. Cambiano ruolo del Bronzo non richiedeva più che punti di raccolta fuori delle città, e punti di sosta lungo le vie commerciali, come la ...
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Comunicazione e nuove tecnologie
Andrea Granelli
Le straordinarie potenzialità offerte dalle tecnologie della comunicazione, per essere sfruttate appieno, devono essere considerate in relazione ai rischi [...] e comprensione dei luoghi. Non solo si possono osservare le città a volo d’uccello – dando tra l’altro alle coperture vestendosi in un certo modo, ma utilizzando in maniera diffusa tatuaggi e piercing, sottolineano nuovamente questa dimensione. L’ ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...