Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] giapponese importava macchine destinate a essere esposte nelle diverse città del paese in modo che gli artigiani locali un'industria diversificata e soprattutto di un'industria di base assai diffusa. Senza parlare dei costi umani, la via cinese non ...
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ARMAMENTI
Stefano Silvestri
Barbara Hatch Rosenberg
Armamenti di Stefano Silvestri
sommario: 1. Le spese militari. 2. Un confronto Stati Uniti-Unione Sovietica. 3. L'evoluzione degli armamenti nucleari. [...] è del tutto irrilevante se l'obiettivo è una grande città o un altro obiettivo vulnerabile e indifeso; diviene invece un che per le armi biologiche. Dato che le prime vengono diffuse come gas ed esercitano i loro effetti per contatto o per ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] un unico centro geografico dal quale la cultura si sarebbe diffusa per tutta la terra in concomitanza con fenomeni migratori o suolo - è, in altri termini, il sorgere delle città. Esiste quindi una perfetta corrispondenza tra storia, sviluppo delle ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] che non ha ancora subito la selezione di una norma è diffuso, specie in forma di recupero di ➔ latinismi e ➔ prestiti la vivacità politico-economica di Firenze e delle altre città toscane e il successo letterario degli scrittori di quella regione ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] viaggio). Di questi i più celebri e i più diffusi, con numerose edizioni e traduzioni, saranno il Parfait négociant che "appartenga alla vita tribale dell'Africa centrale, o a una città della Francia merovingia, o a un villaggio scozzese del tempo di ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] culto di s. Michele, legato a luoghi situati su alture, si diffuse durante l'Alto Medioevo, quando divennero 'attributi' di s. Michele talora del Sacramentario d'Ivrea e di altri codici warmondiani, Città del Vaticano 1934.
M. d'Alverny, Le Cosmos ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] Quattro e Cinquecento il termine indica ormai anche il diritto della città o l'arte di governare. Ed è soprattutto l'uso . La morale diventa problema, alla religione subentra un diffuso clima di irreligiosità. Anche l'Occidente, al pari delle ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] chiliastiche. Nella prima metà del secolo si erano diffuse nella regione del Württemberg, dopo che il teologo institutions de la Grèce et de Rome, Paris 1864 (tr. it.: La città antica, 2 voll., Firenze 1972).
Geertz, C., Religion as a cultural system ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] .
L’italiano dei «padri della patria»
Una diffusa, ma superficiale, vulgata storiografica vuole che alcuni dei da Palermo a Torino, per sottolineare il contributo delle varie città, da ciascuna delle quali emergono «uomini egregi, talora oscuri, ...
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Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] , in opere come la Repubblica e le Leggi di Platone o la Politica di Aristotele, i filosofi assunsero immagini diffuse della città, che ritenevano condivise dai cittadini. Di qui essi partirono per spiegare come la filosofia fosse sorta quando gli ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...