VETERINARIA (gr. χτηνιατριχή; lat. veterinaria; fr. vétérinaire; sp. albeitería; ted. Tierheilkunde; ingl. veterinary)
Giuseppe Vatti
È la scienza della medicina e dell'allevamento degli animali domestici, [...] veterinario a Roma scrisse il suo Libro di mascalcia che si diffuse presto in Europa ed ebbe molte edizioni in varie lingue, egli fa di numerosi maniscalchi del suo tempo nelle varie città italiane.
Agostino Columbre di S. Severo, maniscalco del re ...
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VAMPIRO
Angelo SENNA
Raffaele CORSO
. Nome dato a diverse specie di Pipistrelli cui si attribuì il costume di aggredire durante il sonno uomini e animali per succhiarne il sangue.
Le prime notizie [...] delle lividure. In passato la superstizione era molto diffusa nell'Europa centrale, specie nella Serbia, nella ., Napoli 1789; Z. Zanetti, La medicina delle nostre donne, Città di Castello 1892; G. Strafforello, Errori e pregiudizi volgari, 2 ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] della presenza, nelle rocce circostanti la città nella quale viveva, di fossili analoghi in Asia Centrale già intorno a 3,4 m.a., si sarebbe poi diffuso in tutto il Vecchio Mondo. Nel Subcontinente indiano, caratteristico di questo periodo è ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] le opere d'arte e le iscrizioni, mentre l'altra, diffusa soprattutto a partire dal XVI sec., le monete e ogni sorta L'esempio di Parigi e di Londra fu ben presto seguito da altre città. Nel 1755, il cabinet di storia naturale di Dresda, che da ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] divenne un sinonimo di metropoli e fu incorporata in diversi nomi di città. La palude coperta di canne era un rifugio e una fonte di parte di questa famiglia 90 generi e circa 800 specie diffuse in varie zone della Terra. Originarie del nuovo mondo, ...
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Scienza greco-romana. Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Mary Beagon
Plinio, la tradizione enciclopedica e i Mirabilia
Introduzione
Molte delle accezioni oggi implicite nel termine 'scienza' [...] non era facilmente e regolarmente divisibile e le piante delle città erano spesso irregolari, ma s'impiegarono probabilmente gli agrimensori personale e soggettiva, della Natura era molto diffusa nell'Antichità, ma sembra essere stata particolarmente ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] la velocità con cui le persone camminano in alcune grandi città e ha trovato che essa aumenta con le dimensioni e avvertito come cattiva coscienza e che rappresenta una delle radici del diffuso anelito di pace dell'umanità (v. Eibl-Eibesfeldt, 1975 ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'inventario delle forme viventi
Jean-Marc Drouin
L'inventario delle forme viventi
Si narra che un tempo i Sette Saggi avessero ottenuto da Giove il permesso [...] l'autorizzazione di risiedere a Pechino, che da questa città intrattenne un'intensa corrispondenza con il Jardin du Roi di ; già i suoi semi si sono sparsi e questa pianta oggi è diffusa in Francia, in Italia, in Sicilia, in Belgio e in Germania" ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] ).
Anche in Francia molti musei ancora attivi in alcune città di provincia sono stati fondati a partire da collezioni private ma metteva la sua eloquenza al servizio di un'idea largamente diffusa. Agli occhi di un biologo, la prima fase di questo ...
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GRANDI, Guido
Maria Matilde Principi
Nacque a Vigevano il 3 marzo 1886 da Giuseppe, di famiglia bolognese, e da Elisabetta Mainardi. Era ancora nei primi anni dell'infanzia quando suo padre, ufficiale [...] aiutarono i consigli che soleva chiedere a un naturalista della sua città, Andrea Fiori). Rivolse i primi interessi ai Coleotteri e nel maggior parte della produzione scientifica dell'istituto stesso, diffusa in tutto il mondo; sotto la sua direzione ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...