Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] cui si aggiunge il nucleo centrale, secondo una diffusa tassonomia legata al senso dell'orientamento. In Mesopotamia le o inserite in contesti narrativi (per esempio, elenchi di città o paesi vinti, nel racconto di conquiste militari).
Il ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] forme proprie del paesaggio agrario gli spazi delle città all'interno delle mura. Di tali segni - l'adorazione dei pastori sono tra le immagini religiose più diffuse nel Medioevo offrendo impareggiabili nozioni sui modi e metodi della pastorizia del ...
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VETRO
D.B. Whitehouse
La produzione vetraria del Medioevo europeo può essere suddivisa in tre distinte categorie, che sono state studiate con differenti metodologie. Il primo gruppo è rappresentato [...] Boemia, per es., si ritrovano poche delle forme che erano diffuse in Germania: il recipiente per bere più comune, in uso di realizzazione Damasco: non è però possibile stabilire se questa città fosse l'unico centro di produzione, né sapere quanto ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] i cui pinnacoli dentellati rimangono ancor oggi visibili qua e là nelle città (la Maison de l'Oeuvre Notre-Dame a Strasburgo ne è il dell'incisione (Maestro ES), uno stile di rude espressività si diffuse per opera di Hans Hirtz e un altro invece più ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] del sacrificio di Isacco compare anche in un sarcofago 'a porte di città' conservato a Parigi (Louvre; Wilpert, 1929, I, pp. 182-183 Ep. XLII, 2; PL, LXI, col. 380). Particolarmente diffuso è l'a. collocato sulla croce, nel punto di incrocio dei ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] la caratteristica abside pensile.Indubbiamente la planimetria più diffusa è quella basilicale conclusa da tre absidi, due 5, 1991, 1, pp. 49-73; Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] Ottone II nel 967 rese F. al papa; nel 999 la città per intervento di Ottone III fu riassoggettata a Ravenna. Nello stesso anno della ceramica ingobbiata, graffita e invetriata, molto diffusa nell'Italia padana del Quattrocento e Cinquecento, recenti ...
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Almohadi
G. Ventrone Vassallo
Intorno al primo quarto del sec. 12°, furono chiamate al-muwaḥḥidūn ('i professanti l'Unità di Dio', al-tawḥīd 'l'unicità', il fatto di essere l'unico), da cui A., le popolazioni [...] in un grandioso progetto urbano voluto dal sovrano per esaltare la nuova città di Rabat, detta Rabāt al-Fath, e per commemorare la vittoria città e delle fortezze, soprattutto in terra spagnola dove, del resto, tale tecnica costruttiva era già diffusa ...
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VICENZA
G. Lorenzoni
(lat. Vicetia)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, situata alla confluenza del fiume Retrone con il Bacchiglione.
Antica città romana, sede di municipium dal 49 a.C., V. a [...] dei quattro filari di pilastri, una struttura poco diffusa nel Veneto medievale. Contemporaneo all'edizione della presenza di nuovi Ordini religiosi, che si insediarono ciascuno in una parte della città: a N-E i Domenicani in Santa Corona, a S-E gli ...
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AQUITANIA
P.F. Pistilli
(franc. Aquitaine)
Vasta regione storica della Francia atlantica sudoccidentale, i cui confini naturali sono individuati a O dal golfo di Guascogna, a S-O dalla catena dei Pirenei, [...] a cupola, presenti quasi esclusivamente nell'A. settentrionale, si diffuse dalla Loira e dal Poitou, a partire dal sec. 12 dalle botteghe di lapicidi operanti in Saint-Sernin a Tolosa (v.), città che dal sec. 11° non faceva più parte dell'A., e ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...