L'archeologia dell'Iran. Il mondo degli imperi iranici
Bruno Genito
Peter Calmeyer
Rémy Boucharlat
Pierfrancesco Callieri
Marco Loreti
Antonio Invernizzi
Gennadij A. Košelenko
Domenico Faccenna
Carlo [...] ponte 2 km a ovest di Persepoli e, 47 km a nord-ovest della stessa città, i resti di un edificio costruito su una terrazza e quelli di una diga sul fiume del periodo precedente è diffusa, anche se da Istakhr, la città che secondo alcuni studiosi ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] doni da parte del fondatore del tempio è un soggetto diffuso. Di elevata qualità è anche la scultura, arricchita dall . Sorto nel X sec. a.C., l'insediamento assume la fisionomia di una città nel VII-VI secolo e continua a esistere fino al V sec. a.C. ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] le case coloniche, sia pure con caratteri diversi, furono diffuse in tutto il mondo romano, in relazione sia alla edifici distribuiti su un vasto territorio fuori le mura della città tardoantica; il complesso di cinque qaṣr di Umm al-Walid ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] invasione di Babilonia da parte di Shutruk-Nakhunte nel 1158 a.C. e da un nuovo e diffuso stato di belligeranza con le città mesopotamiche, nuovamente invase con Kutir-Nakhunte e Shilkak-in-Shushinak prima della definitiva distruzione di Choga Zanbil ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] della presenza, nelle rocce circostanti la città nella quale viveva, di fossili analoghi in Asia Centrale già intorno a 3,4 m.a., si sarebbe poi diffuso in tutto il Vecchio Mondo. Nel Subcontinente indiano, caratteristico di questo periodo è ...
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L'archeologia del Vicino Oriente. L'Asia occidentale in eta tardoantica e medievale
Francesca Zagari
Laura Saladino
Paolo Cuneo
Maria Adelaide Lala Comneno
Basema Hamarneh
Jean-Pierre Sodini
Michele [...] caso permette alcune osservazioni che, peraltro, possono riguardare solo le città costiere del tardo Duecento, Acri in primo luogo. In linea generale sembra che le forme più diffuse di bottiglie e bicchieri rientrino nella più tipica dotazione dei ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] attraverso il ricordo di rifornimenti di questo cereale a Roma da parte di alcune città etrusche nel V e nel III sec. a.C. La specie di grano più diffusa era il farro (Triticum dicoccum), facilmente coltivabile anche in terreni poco dissodati, ma è ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] Fiore), dono di Carlo V a Luigi d'Angiò e in questa città almeno dal 1465, quando comparve nel tesoro di Piero de' Medici Leone de Castris, 1994). Costante nel corso del secolo e diffusa in tutta Europa è la tipologia dei reliquiari a busto, ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] tomba a cippo e a stele è del resto diffusa in tutta l'area centro-settentrionale, da Chiusi alla Josi e altri, Esplorazioni sotto la confessione di S. Pietro in Vaticano, Città del Vaticano 1951; U. Tarchi, L'arte etrusco-romana nell'Umbria e nella ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] , fra i quali a Barcellona Duccio da Siena, operoso in questa città fra il 1313 e il 1326 (de Dalmases, 1992), e Giovanni s. su oro a tutto tondo (sur ronde-bosse), che si diffuse nell'Europa gotica intorno al 1400: si tratta della citata icona con ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...