Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] trasferirono a Pavia. La statua, detta volgarmente Regisole, fu distrutta in quella città nel 1796.
Il tipo di sarcofago in uso a R. a partire dal II sec. si trova diffuso in tutto il resto dell'Italia settentrionale.
Punti di partenza per questo ...
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L'archeologia dell'Estremo Oriente. Corea
Daniela Zampetti
Sarah M. Nelson
Roberto Ciarla
Maurizio Riotto
Maria Luisa Giorgi
Coreail paleolitico
di Daniela Zampetti
Solo negli anni Sessanta del [...] freccia peduncolate con sezione a losanga. Tosongni è una delle molte città fortificate dell'età del Ferro; Jungdo è un sito della fase che il riso cotto al vapore era un alimento particolarmente diffuso. A Yeanni, anch'esso nell'area di K., sono ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Indonesia
Peter Bellwood
Fiorella Rispoli
Timbul Haryono
Edwards E. McKinnon
Ian C. Glover
Pierre-Yves Manguin
Wilhelm G. Solheim II
Tim Reynolds
David Bulbeck
Sue [...] entro una stessa cinta, è con qualche variante, tra le più diffuse a G. centrale.
Alla fine del X sec. d.C. portuale Chau Ju-kua, inviato nel Borneo dalla dinastia cinese Song, descrive una città cinta da mura, P'o-ni, con 10.000 abitanti e retta da ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] direzione di Msila. Più o meno in asse con essa, a nord-est della città, si trovava la Bab al-Aqwas, mentre una terza porta, la Bab al- strato di quest'ultimo materiale. Sembra che fosse piuttosto diffuso l'uso della volta a botte per la copertura ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Neolitico
Enrico Atzeni
Leone Fasani
Bernardino Bagolini
Muzafer Korkuti
Arturo Palma di Cesnola
Giovanna Radi
Paolo Biagi
Jean-Paul Thevenot
Alain [...] , su terreni favorevoli all’agricoltura. A Ripoli e a Città S. Angelo un grande fossato delimitava almeno in parte il rovesciato, che si aggiungono a una versione meno grossolana del diffuso vaso “a tacco” caratterizzato dal vistoso e alto piede. ...
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CERAMICA
D. Lollini
M. T. Lucidi
M. T. Lucidi
D. Lollini
S. Bosticco
P. Mingazzini
V. Bianco
A. Stenico
La c., nata dalla scoperta che l'argilla umida mediante il calore perde il suo carattere [...] il centro produttore della c. rodia sia una delle tre città dell'isola di Rodi è ipotesi probabile, ma non ancora sicura È una tazza a due anse orizzontali su alto piede, molto diffusa in tutte le epoche. Sia la forma che la decorazione subiscono un ...
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Ricerca archeologica. Le analisi matematico-statistiche e l'archeologia sperimentale
Amilcare Bietti
Paola Moscati
Luca Bachechi
I metodi matematici e statistici in archeologia
di Amilcare Bietti
L'insieme [...] tecniche non ha niente di "miracoloso" in sé: è opinione diffusa di molti archeologi, specie di orientamento classico, che l'uso 'Italia (Forma Italiae) e la realizzazione della collana Città antiche in Italia; quest'ultima, in particolare, rispecchia ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Americhe
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti: america settentrionale
di Thomas [...] ai parenti del defunto, sia al defunto stesso. In numerose città Maya, e in particolare a Tikal e a Caracol, è valle di Oaxaca a partire dal 1000 a.C. e molto diffusa in diverse aree della Mesoamerica in ogni periodo, consisteva nel porre nella ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Americhe
Thomas R. Hester
Christine Niederberger
Claude-François Baudez
Duccio Bonavia
Krzysztof Makowski Hanula
Dalle prime comunità di villaggio alle [...] alta oltre 1,5 m. Dopo l'espansione del centro civico-religioso della città, fu costruito un altro fossato lungo 3 km, largo 25 m e di pietra. Fu questa l'epoca in cui si diffuse dalla costa alla sierra la tradizione dei complessi cerimoniali ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] punte a tre lame e trilobate con codolo, molto diffuse nelle steppe orientali dagli inizi dell'epoca Saka (fine stato scavato nel 1988 da E.D. Felicyn nei pressi dell'odierna città di Krymska (sulla riva destra del Kuban´). All'interno del tumulo ( ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...