La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] XI-XII), la materia e le meteore (XIII), la geografia (XIV), le città e le campagne (XV), i prodotti della terra (XVI), l'agricoltura e le (seconda metà del IV sec.), un testo molto diffuso nell'Alto Medioevo, derivava direttamente dagli studi di ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] il ritorno dall'oltretomba dell'eroe morto in terra lontana.
Estremamente diffusa è anche l'idea di una s. di origine divina; doppi sostituiti, si trova ad essere il centro spirituale di tante città antiche, da Ilio sino ad Atene, ad Argo, a Roma.
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CRONOLOGIA e CRONOLOGICI, Sistemi
G. Pugliese Carratelli
S. Donadoni
S. Moscati
L. Moretti
A) Formazione dei sistemi cronologici e determinazione della cronologia. - B) Cronologia Egiziana e dell'Oriente [...] regio o affermato il proprio potere: più nota e diffusa tra tutte l'èra seleucidica, che muove dal 312 Abel, in Rev. Biblique, XLVII, 1938, pp. 198-213; per le ère indipendenti delle città della Siria: H. Seyrig, in Syria, XXVII, 1950, p. 5-50, e XXXI ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] si eccettuano le esequie degli imperatori, ma nelle città italiche e nelle province era più frequente il descritto anche da Virgilio (Aen., V, 76- 77), era molto diffuso e trova numerose attestazioni in tutto il mondo romano. In Italia tra ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Ciro Lo Muzio
Dalle prime comunità stanziali al fenomeno urbano
di Massimo Vidale
I processi formativi delle prime comunità [...] verticali. In questo arco di tempo, in cui si diffuse la tecnologia del ferro, alle tradizionali case in legno, all'Afghanistan e al Baluchistan. Ciascuno stato è retto da una città che ‒ lo rivelano i dati archeologici ‒ ha un'estensione ...
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Lo scavo archeologico. Cenni storici e principi metodologici
Daniele Manacorda
Nel corso dei millenni l'uomo ha sempre modificato il suolo. Per costruire una capanna o una semplice palizzata, per [...] polvere e il cumulo di terra che si erano ammassati sulla città e sul tempio", senza riuscire però a trovare il temenos di il terreno alla ricerca di oggetti preziosi fu largamente diffusa. Le persone erudite erano certamente meglio di altri in ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] e del IX sec. a.C., destinati a trasformarsi nelle città di epoca storica, posti in siti aperti e caratterizzati da sistema "collassa", dando luogo di nuovo a forme di popolamento diffuso che alla fine cesseranno solo nella media e tarda età di ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] classica. Nel mondo antico greco-romano le iscrizioni pubblicamente esposte nelle città, nei cimiteri, lungo le grandi strade di collegamento hanno costituito il più diffuso e generale mezzo pubblico di comunicazione scritta. Si è calcolato che ...
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Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] classico l'arte dello s. modellato fu conosciuta e diffusa, ma ce ne mancano i documenti archeologici. Pausania ( e altri, Esplorazioni sotto la confessione di S. Pietro in Vaticano (1940-49), Città del Vaticano, 1951, pp. 31-2; 58-9; 61-2; 83-4. ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] Il Johansen le ha credute di fabbrica cumana, ma sono troppo diffuse (Cuma, Itaca, Perachora, Egina, Atene, Corinto, Creta, dal Geometrico all'Orientalizzante. Corinto fu probabilmente la prima città greca in cui si affermò il nuovo stile. Per ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...