Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] Strasburgo, del medio e basso Reno fino alla Mosa intorno alle città di Colonia, Coblenza e Maastricht (un tempo Alta e Bassa Lotaringia fino a quel momento. Contrariamente alla convinzione diffusa del suo carattere 'conservatore', il tardoromanico ...
Leggi Tutto
CASTELLI, REGNO DI SICILIA, ARCHITETTURA
MMaria Stella Calò Mariani
Al rientro dalla Germania, con le leggi emanate nella dieta di Capua (1220), Federico II affronta la riorganizzazione del sistema [...] XII sec. dall'ambito crociato si erano diffusi nell'architettura militare europea, insieme con particolari I-II, Galatina 1980: II, pp. 259-275; F. Bocchi, Castelli urbani e città nel Regno di Sicilia all'epoca di Federico II, ibid., I, pp. 53-98; A ...
Leggi Tutto
RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] il declino di fronte all'impulso della Catalunya Nova. La città fu dominio dell'abbazia fino al 18° secolo. Nel 1835 , 1960). Si tratta di una tipologia di origine italiana, abbastanza diffusa nella regione catalana - Saint-Michel-de-Cuxa, in marmo e ...
Leggi Tutto
IRLANDA
L. Karlsson
(lat. Hibernia; ingl. Ireland; irlandese Eire)
Isola dell'arcipelago britannico, a O della Gran Bretagna, divisa tra la Rep. di Eire e l'I. del Nord, quest'ultima politicamente appartenente [...] colonizzazione del paese condusse anche alla fondazione di nuove città e rafforzò il sistema delle parrocchie: vennero erette dieci sterline e sembra probabile che tale moda si sia diffusa alle aree gaeliche. Case-torri continuarono a essere edificate ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] 1968). L'uso della pietra nell'a. ecclesiastica si diffuse soprattutto a partire dal periodo carolingio ed è possibile che il nucleo originario (m. 74x60) del palazzo reale della città bulgara di Pliska, eretto probabilmente alla fine del sec. 7 ...
Leggi Tutto
Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] e Trani (seppure con beneficio di dubbio), nonché quello della chiesa vescovile della città-accampamento di Vittoria, già smentirebbero la diffusa convinzione che negli edifici e nelle progettazioni imperiali non fosse in alcun modo previsto ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di Li Jie
Christophe Gaudier
Aspetti tecnologici: l'architettura del periodo Song e le Norme di [...] nuova versione fu terminata nel 1100 e subito dopo stampata e diffusa nelle amministrazioni metropolitane. Nel 1103, su richiesta di Li Jie furono verificate da uno dei maestri carpentieri della Città proibita, che le corresse in modo tale da ...
Leggi Tutto
Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] nascita della s. a parasceni: la attuale, più diffusa convinzione è che il suo schema primitivo sia medio-orientale i Fori imperiali a Roma, sia i vari Fori delle principali città dimostrano la varietà di impiego dei portici.
Portici di terme, ecc ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] e propria metafora figurativa. Per es. le porte di città affiancate da torri possono rappresentare, seguendo una contrazione già diffusa nella monetazione antica, l'intera città; una fonte autonoma di siffatte versioni riduttive era offerta dalla ...
Leggi Tutto
Anglonormanna, Arte. Architettura
R.D.H. Gem
ARCHITETTURA
La definizione a. si applica all'architettura inglese sviluppatasi sotto i re della dinastia normanna - Guglielmo I (1066-1087), Guglielmo [...] cornici a sezione semicircolare. Nelle navate invece appare diffusa la decorazione a chevron, uno dei motivi più grande palazzo a Winchester e nel St Cross Hospital della stessa città, iniziato negli anni tra il 1160 e il 1170. La ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...