ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] mosaico della cappella arcivescovile di Ravenna. Nella stessa città si conserva un'altra immagine del Cristo trionfante: , Saltykov-Ščedrin, 1252.F.VI).
Sempre in Russia ancora più diffuse sono le composizioni con a. nell'oreficeria, fra il 7° e ...
Leggi Tutto
L'ambiente urbano
Herbert Sukopp
(Institut für Ökologie Technische, Universität Berlin Berlino, Germania)
Gli ambienti creati dall'uomo includono un'ampia varietà di habitat, organismi e comunità. L'alterazione [...] e faunistica dei centri urbani. Spesso negli organismi si verificano mutazioni genetiche che sono possibili solo quando l'organismo è diffuso nelle città e nel loro hinterland più immediato. Ne è un esempio Xantium albinum, una specie attualmente ...
Leggi Tutto
CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] Rocca, 1988, pp. 55, 58), tre furono le tipologie più diffuse e significative sotto il profilo artistico: il c. da disporre nei all'inizio di questo secolo in Siria, non lungi dalla città di Ḥamā, offre una tra le più importanti testimonianze sui ...
Leggi Tutto
DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] 1337-1339 (Siena, Palazzo Pubblico), alimentata anche da motivazioni propagandistiche e in particolare dalla pratica, tanto diffusa in questa città, di raffigurare le terre conquistate. In quest'ambito si può inquadrare anche un affresco frammentario ...
Leggi Tutto
Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] infrastrutture significative nell'attuale società della cultura diffusa.
D'altra parte per Piano la cittadella culturale che si innesta attraverso ponte Milvio nel cuore stesso della città consolidata. Da questo punto di vista, dunque, l'auditorium ...
Leggi Tutto
PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] Ildeprando concesse al vescovo Tommaso l'antico letto del Po alle porte della città e Desiderio (757-774) donò alla badessa di S. Giulia a piramide rovesciata e smussi angolari, secondo una tipologia diffusa dall'Alto Medioevo al sec. 11°: potrebbero ...
Leggi Tutto
Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] vita è come. Se il come costruisce per noi case e città automatizzate, verremo portati in giro come grassi rotoli di carne con a piastra (pannelli) e a tubi sottovuoto. I più diffusi sono quelli a piastra, composti da una cassa termicamente isolata ...
Leggi Tutto
BESTIARIO
E.J. Grube
Si definisce b. stricto sensu - contrariamente all'applicazione diffusa ma non strettamente scientifica di questo termine nella storiografia attuale - una compilazione didattica [...] dell'Italia meridionale del sec. 12° e diffusi anche nell'area veneta e in Germania meridionale.L Mus. des beaux arts, prestito della McGill Univ. Lib., Redpath Lib. della stessa città), New York (Metropolitan Mus. of Arts, 18.26.2: A Survey of ...
Leggi Tutto
CORNO
M.A. Lala Comneno
Si definisce c. la caratteristica sporgenza del capo di vari mammiferi ungulati (pl. le corna), il materiale cheratinoso osseo di cui questo è formato e, per estensione, ogni [...] soprattutto nei centri urbani di una certa dimensione: nelle città costiere della Germania settentrionale come Danzica, Schleswig o preziose.La produzione di legature con lastre in c. è diffusa per tutto il sec. 13°, mentre per l'epoca successiva ...
Leggi Tutto
ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] gruppi e delle etnie soggette all'autorità del re. Le città armene erano dotate di vie lastricate, di reti sotterranee di alin (v.), Hariča e Ojun, cui si sostituirono le ben più diffuse e durature croci di pietra (xač'k'ar), simboli al tempo stesso ...
Leggi Tutto
citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...