Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] tomba a cippo e a stele è del resto diffusa in tutta l'area centro-settentrionale, da Chiusi alla Josi e altri, Esplorazioni sotto la confessione di S. Pietro in Vaticano, Città del Vaticano 1951; U. Tarchi, L'arte etrusco-romana nell'Umbria e nella ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] , fra i quali a Barcellona Duccio da Siena, operoso in questa città fra il 1313 e il 1326 (de Dalmases, 1992), e Giovanni s. su oro a tutto tondo (sur ronde-bosse), che si diffuse nell'Europa gotica intorno al 1400: si tratta della citata icona con ...
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Vedi RITRATTO dell'anno: 1965 - 1996
RITRATTO
R. Bianchi Bandinelli
J. Auboyer
R. Bianchi Bandinelli
SOMMARIO. - 1. Premesse generali. - 2. Egitto. - 3. Mesopotamia. - 4. Periodo achemenide. - 5. [...] parte di Nabucodonosor nel 586 a. C., mentre la città capitale, Babilonia, si ornava delle splendide costruzioni rivestite di romano. Ma da queste considerazioni è derivata e si è diffusa anche l'opinione che nella maschera ottenuta colando la cera ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] ad esempio, l'area palaziale era situata nella porzione nord della città-capitale (Fujiwara-kyo), entro un'area cintata da un muro delle grotte di Yonggang e di Longmen, VI-VII sec.), è più diffusa, anche se a partire dai Song (420- 479 d.C.) ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] il radicamento di antiche fazioni e l'ascesa di nuovi clan, apertamente in lotta tra loro, inaugurando nella città un clima diffuso di incertezza e violenze. Il susseguirsi di faide, aggressioni e forzati esili condizionò il potere del papato, che ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] l'origine dei pensieri e dei sentimenti, ed era ampiamente diffusa la pratica divinatoria dell'epatoscopia, cosicché da un'attenta analisi la scuola medica di Erofilo ed Erasistrato ad Alessandria, città che intorno al 3° secolo a.C. era divenuta ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (Κυρήνη, dorico Κυράνα, lat. Cyrene e Cyrenae)
G. Pesce*
G. Sgatti
E. Paribeni
Antica città nella regione che da essa ebbe il nome di Cirenaica, nella [...] e a più d'un chilometro da questa, fuori le mura della città, è stato trovato un altro tempio di Demetra. È probabile che
Il culto del dio egiziano, e propriamente tebano, Ammone, erasi diffuso, al tempo dei sacerdoti-re della XXI dinastia (sec. XI ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] ° questa situazione prefigurava la gerarchia gregoriana delle chiese dipendenti dalla città pontificia.Il tipo mariano della Vergine in trono con il Bambino si diffuse attraverso i differenti gradi della gerarchia, in qualche misura emblematizzandola ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] influenze imperiali. In Caria, il tempio di Afrodite ad Afrodisiade, città molto legata ad Augusto, datato tra la seconda metà del I semicolonne o paraste sollevata su di un alto podio, largamente diffuse nel I sec. a.C., cui si affiancano le ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] della penisola.Se il b. ottagonale appare il più diffuso nell'Italia centrosettentrionale e a N delle Alpi, con pp. 317-371: 325-326, 339-341; I. Belli Barsali, Lucca. Guida alla città, Lucca 1988, p. 98; A. Busignani, R. Bencini, Il Battistero di S ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...