Vedi STUCCO dell'anno: 1966 - 1997
STUCCO
N. Bonacasa
S. De Marinis
S. De Marinis
M. Spagnoli Mariottini
Definizione tecnica; 1. Ambiente egeo ed Egitto faraonico; 2. Grecia classica; 3. Egitto ellenistico [...] classico l'arte dello s. modellato fu conosciuta e diffusa, ma ce ne mancano i documenti archeologici. Pausania ( e altri, Esplorazioni sotto la confessione di S. Pietro in Vaticano (1940-49), Città del Vaticano, 1951, pp. 31-2; 58-9; 61-2; 83-4. ...
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Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] Il Johansen le ha credute di fabbrica cumana, ma sono troppo diffuse (Cuma, Itaca, Perachora, Egina, Atene, Corinto, Creta, dal Geometrico all'Orientalizzante. Corinto fu probabilmente la prima città greca in cui si affermò il nuovo stile. Per ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] quella dell'i. miniata gotica e tardogotica, che la diffusa e ampia produzione libraria, la varietà delle tipologie testuali e in Mélanges Eugène Tisserant (Studi e testi, 235), V, 2, Città del Vaticano 1964, pp. 273-276; J. Gutbrod, Die Initiale in ...
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SOFFITTO
C. Bolgia
S.S. Blair
Il termine s. designa propriamente la parte inferiore di un solaio, ma viene comunemente adoperato anche per indicare quello che tecnicamente si dovrebbe definire controsoffitto, [...] lo indussero a sostenere che, almeno a Roma, la forma più diffusa per la copertura di un ambiente fosse il s. piano. Non s. a pannelli sono stati ritrovati a Madīnat al-Zahrā, la città fondata dagli Omayyadi nei pressi di Córdova nel 936, e nell' ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] del sec. 6° e gli inizi del 7° al duomo della città, e ancora la cripta funeraria di St Wystan a Repton (Derbyshire), tipo di m. è quello della torre-tomba, una tipologia molto diffusa in Iran nel corso dell'11° secolo. Qui l'attenzione è puntata ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] alle reliquie, mentre nel 5° la venerazione delle i. si diffuse ampiamente. Nella prima metà del sec. 6° Ipazio di Efeso parla gloria martyrum, 21). A Roma, nell'ambiente assai grecizzato della città, l'uso delle i. è attestato sin dall'Alto Medioevo ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] Roma, BAV, gr. 755, c. 225r, sec. 11°), si diffuse, a partire dal sec. 12°, nella miniatura anglosassone (Londra, Lamb de la Sainte Vierge. Etude historico-doctrinale (Studi e Testi, 114), Città del Vaticano 1944; G. Bardy, s.v. Apokryphen, in RAC, ...
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TROIA (Τροία, om. Τροίη, dor. Τροΐα, Τρωΐα, Τρῴα, "Ιλιος, "Ιλιον; Troia, Ilium)
L. Vlad Borrelli
La più famosa città della protostoria mediterranea, riconosciuta da H. Schilemann (v.) sulla piatta collina [...] altri insediamenti e grazie a quella facies culturale uniforme diffusa in quest'epoca nell'Egeo, si è potuta stabilire bruciata spesso da 0,50 a più di 1 m ricostruirono la propria città all'incirca sulla stessa pianta. In T. VII b si distinguono due ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] P. deve la sua fama odierna. Nel suo aspetto definitivo la città antica ha assunto in pianta la forma di un pentagono irregolare, (che rientrano nella corrente di gusto ionizzante largamente diffusa in Magna Grecia) affatto simili a quelli delle ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] uso che si era affermato nell'impero achemènide, si diffuse poi nei paesi ellenistici dopo la conquista di Alessandro di Corbridge (v. oltre, 3) è stata associata con la ricca città di Efeso in Asia Minore. Altri pezzi si ascrivono alla regione del ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...