FELICI, Giuseppe
Francesca Bonetti
Nacque a Cagli nel 1839 da Crescentino, ricco possidente originario di Castel Leone, e da Maria Ubaldi. Dopo gli studi nel campo delle lettere, della musica e delle [...] eseguite dal F. durante alcuni suoi viaggi e soggiorni nella città prima del trasferimento definitivo nel 1860, è quella ripresa a riproduzioni eseguite dal F. - secondo una prassi molto diffusa tra i professionisti dell'Ottocento - da fotografie di ...
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FERRARI (Ferrari d'Agrate), Giovanfrancesco
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Antonio e di Orsolina Fatuli, nacque in Parma il 31 ag. 1489 (Pezzana, 1859, p. 165 n. 3). Appartenne alla nota famiglia [...] arcosolio con il ritrattato giacente, secondo una tipologia diffusa nei monumenti di area fiorentina, il F. pp. 27-33; M. O. Banzola, L 'ospedale della Misericordia, in La città latente (catal.), a cura di G. Canali (in corso di stampa); G. ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] in Siria, ma anche, probabilmente, in altre grandi città dell'Impero. Il quartiere ebraico di Alessandria deve avere comunque chiaro che è ritratto il male stesso, nella convinzione, così diffusa, che il possesso dell'immagine (o del nome reale) dia ...
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MINUSINSK, Civiltà di
K. Jettmar
S. I. Rudenko
K. Jettmar
S. I. Rudenko
Il bacino di M., un'isola delle steppe circondata dalle colline boscose e ricche di minerali della Siberia meridionale, è incredibilmente [...] possiedono serie di antichità di questa regione e nel museo della città stessa di Minusinsk si trovano più di 20.000 oggetti della ferro, nella valle di Minusinsk essi non sono ancora diffusi. Negli ultimi secoli prima dell'età cristiana vi appaiono ...
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FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] Catania.
Dalla fine del primo decennio del Novecento quella città visse un momento di grande interesse per il decoro urbano medesima febbre per il lusso e il divertimento che si era diffusa a Catania: per il grande Kursaal e stabilimento balneare alla ...
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GILARDONI, Pietro
Giuseppe Stolfi
Figlio di Domenico e di Francesca Mariani, nacque il 18 ott. 1763 a Puria (ora comune di Valsolda), sulla sponda comasca del lago di Lugano, per tradizione secolare [...] G. Antolini si occupavano degli edifici più rappresentativi della città, delineandone il volto monumentale nei modi di un neoclassicismo solenne ma proprio per questo egli diede alla trasformazione diffusa del volto urbano di Milano nel primo ...
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FOLLI, Sebastiano
Francesco Mozzetti
Figlio di Girolamo, nacque a Siena nel 1569.
Scarse sono le notizie sui primi anni di attività del F., definito nel 1587 come "pittore" in un documento della Compagnia [...] vicino a Siena dopo il 1595, quando Ventura tornava nella sua città portando con sé il frutto delle esperienze maturate in tanti anni cataletto", un tipo di decorazione pittorica piuttosto diffusa in territorio senese, nella quale venivano adottati ...
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MANENTI, Vincenzo
Federico Trastulli
Nacque a Orvinio (già Canemorto), nel Reatino, nel 1600 da Lucia e da Ascanio, pittore che era stato allievo di C. Roncalli.
Tra i dipinti di Ascanio visibili a [...] gli episodi sono di difficile lettura a causa di una diffusa consunzione e di numerosi rifacimenti. In generale le scene sono una netta sottolineatura della protezione mariana nei confronti della città. L'inserimento degli stemmi del vescovo F. Guidi ...
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La fotografia archeologica
Maurizio Necci
La possibilità che la fotografia potesse, già dalla sua nascita, essere utilizzata nel settore archeologico e nel campo dell'arte, fu evidenziata dalla relazione [...] nel 1871 documentò con fotografie le scoperte archeologiche della città di Roma e della provincia. Fondamentale per lo contrasto più attenuato. Una giornata nuvolosa avrà una luce diffusa con una forte diminuzione del contrasto e con tutte ...
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GOTTARDI, Giovanni
Anna Tambini
Nacque a Faenza il 27 dic. 1733 da Giovanna Carradori e Francesco Maria, muratore, detto fra Barbino (Strocchi).
Nel 1750 dipinse la Madonna del Buon Consiglio (Faenza, [...] 'ex chiesa di S. Giuseppe nel palazzo delle Esposizioni della città. Committente fu il faentino G.C. Boschi, che aveva comuni, o abbia copiato invenzioni di Unterperger secondo una prassi diffusa nell'ambiente romano e attestata anche per il G. che ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...