GIOVANNI di Lorenzo (detto Giovanni delle Corniole)
Davide Gasparotto
Assai scarse sono le notizie biografiche su questo intagliatore di gemme, in gran parte raccolte da Gaetano Milanesi alla fine dell'Ottocento [...] Lorenzo de' Medici e dei suoi familiari banditi dalla città, a parziale compenso della somma loro dovuta per , ascritta a Marcantonio Raimondi, è testimonianza ulteriore della diffusa conoscenza e del prestigio del prezioso prototipo (H. Delaborde ...
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GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] un popolo, secondo la nota ideologia nazional-patriottica diffusa dallo stesso Boito. Ma è altrettanto vero II, Firenze 1904, p. 196; L. Simeoni, Verona. Guida storico-artistica della città e provincia, Verona 1909, pp. 394, 417, 464, 468, 482, 533; ...
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DENTE (Denti), Girolamo
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Pietro, nacque a Ceneda (l'odierna Vittorio Veneto, prov. di Treviso), probabilmente nel 1510, se il 20 ott. 1550 il fratello Paolo Pietro, canonico [...] alla Salomè del Prado, raffigurazione popolare e diffusa nella bottega di Tiziano, e il cura di G. Milanesi, Firenze 1906, VII, p. 468; F. Sansovino, Venetia, città nobilissima.... Venetia 1581, c. 13; C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte [1648], ...
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Vedi MINII, Vasi dell'anno: 1963 - 1995
MINII, Vasi
F. Biancofiore
Il nome "minio" (dai leggendarî Minii) fu attribuito per la prima volta dallo Schliemann ad una ceramica rinvenuta tra i materiali [...] ) note come minio giallo e minio rosso, particolarmente diffuse ad Argo e, perciò, spesso chiamata ceramica minia Troia VI presenta caratteri nuovi rispetto a quelle delle prime cinque città a causa della comparsa e del largo uso della ceramica ...
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DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] passione per la necrofilia, si era molto diffusa a Napoli la moda di collezionare stampe, G. B. Chiarini, in C. Celano, Notizia del bello dell'antico e del curioso della città di Napoli [1692] ... [1856-60], Napoli 1970, ad Ind.; G. A. Galante, ...
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IDOLO
M. Camille
Durante il Medioevo l'i. costituì uno dei più rilevanti segni visivi dell'arte, che permise sia di definire il corretto ruolo rivestito dalle immagini consentite nell'ambito della Chiesa [...] idolatria, in forma di rilievo scolpito sulla porta della città, nell'affresco con l'Entrata a Gerusalemme nella (Camille, 1989, pp. 231-233).La venerazione dell'i. era diffusa persino nell'arte profana, dove gli avori e le immagini di corte ...
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DORTU
Silvana Pettenati
Famiglia di ceramisti operosi tra Germania, Svizzera e Italia nei secoli XVII-XIX (se non altrimenti specificato per le notizie sull'attività dei D. cfr. De Molin, 1904, e Brosio, [...] semicerchio intorno ad un'ancora.
La produzione più caratteristica e diffusa fu il servizio di piatti con la serie delle Vedute di tecnica della famiglia, Frédéric depositò presso la tesoreria della città di Torino un plico contenente il "Secret de ...
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BUSTI (de' Busti, de Bustis, de' Bustis, da Busto), Bernardino
Antonio Alecci
Figlio del giurista Lorenzo, di nobile famiglia milanese, nacque intorno al 1450 a Milano, pur se il cognome fece a lungo [...] zelo apostolico, tanto da esser richiesto come predicatore in molte città dell'alta Italia. Così, per esempio, nel 1498, nei suoi scritti il B. ricorda di aver avuto, la fama diffusa ch'egli fosse in possesso di virtù profetiche gli fecero dopo ...
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JOSZ, Italo
Rossella Canuti
Nacque a Firenze il 30 genn. 1878 da Ludovico, di Trieste, e da Emilia Finzi, di Ferrara, terzo di quattro figli.
In famiglia lo J. ricevette i primi elementi fondanti la [...] praticarono l'incisione. Il primo, di origine ungherese, della città di Nagy Kanizsa, fu attivo a Trieste nella prima metà ricorre l'elemento dell'acqua, la luce limpida e diffusa e la descrizione analitica sembrano emanare un sottile sentimento di ...
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CALÌ
Francesco Neri Arnoldi
Famiglia di scultori di origine siciliana, attivi a Napoli nel sec. XIX. Poco si conosce dell'attività del primo rapprescntante, Andrea, trasferitosi a Napoli prima del 1799 [...] cui compaiono i primi influssi della nuova corrente neoclassica diffusa da V. Villareale (a Napoli nel 1795) nuova corrente purista. Altre opere eseguì lo scultore per la città di Catania, e precisamente i monumenti dei monarchi borbonici Francesco I ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...