DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] quattro connotati: è fulminato ipso facto. È tale il terrore diffuso dalle sue critiche che oggi gli studiosi più prudenti, quando , decise di tenere il congresso nazionale a Genova, città insignita della medaglia d’oro della Resistenza, ci fu ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] e bibliografia
La documentazione relativa a Cossiga è diffusa nei seguenti fondi:
Archivio storico della Presidenza della e le autonomie, Roma 1987; M. Brigaglia, Profilo storico della città di Sassari, Sassari 1988; E. Pittalis - A. Sensini, F ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] essere una scelta personale, fu anche una condizione diffusa di quella «terza generazione» di architetti (successiva 'occasione di misurarsi fattivamente, fuor di metafora, con la città fisica. Non erano mancate precedenti occasioni di studio del tema ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] non meno che ne gli antichi tempi fass'anco per cento città illustre e chiaro". Non è detto comunque che questo discorso affermano che egli nacque a Gubbio. Il cognome d'altronde è molto diffuso in Umbria e nelle vicine Marche: il B. stesso si firmava ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] di Dio nella sostanza del Padre, e questo diffuso malcontento aveva favorito una reazione che lo stesso accolto entusiasticamente al suo rientro. Felice ritenne opportuno abbandonare la città, ma più tardi fece il tentativo di impadronirsi con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] testimonianze e a fonti erudite, come è il caso di una città demolita dal vento, di cui scrisse Poggio Bracciolini, o della pioggia ), infine alla famiglia e al sesso. I vizi peggiori e più diffusi sono la crudeltà, l’avarizia e l’ambizione, e se è ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] quotidiana dei lettori (come la scuola la famiglia, la città, il lavoro) e trovavano perciò immediata e facile eco esemplarmente sintetico e rappresentativo di un clima e di una cultura diffusa, come può esserlo la cultura che, nelle sue forme ...
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Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] . Nel primo caso, i pazienti soffrono di un'ansia diffusa, irrazionale, rispetto a un'ampia gamma di circostanze. L , Oxford University Press, 1987.
k. schneider, Klinische Psychopatologie, Stuttgart, Thieme, 1950 (trad. it. Roma, Città Nuova, 1982). ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] coi Turchi al dominio cesareo. Ma la notizia, diffusa ad arte dal C., della caduta in disgrazia del Milano 1892, p. 31 n. 40; F. F. Carloni, Gli it. all'estero, I, Città di Castello 1888, pp. 306 s., 319 s., 323; L. Benvenuti, Diz. degli ital. all ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] 21 febbraio 1970). Ancora nel 1988 questa tesi era diffusa e radicata nell’opinione pubblica, tanto che in un cristiano. Il caso Calabresi, Roma 1998; J. Foot, La strage e la città: Milano e Piazza Fontana, 1969-1999, in La memoria contesa. Studi ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...