CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] mito o nel fissare nella parola definitiva un'esigenza diffusa disgiungersi dalla suggestione e dal fascino di quella poesia odi celebrative (Piemonte, Bicocca di San Giacomo, Cadore, Alla città di Ferrara, La chiesa di Polenta), di cui la critica, ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] addosso, dalla salute malferma; ed è opinione diffusa gli resti poco da vivere. Lieta, comunque, sovrano per due mondi, Milano 1989, s.v.
C. Nardi, Il Tevere e la città. L'antica magistratura portuale nei secoli XVI-XIX, a cura di T. Cianfa, Roma ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] pubblicista Pierre Dubois, mentre probabilmente veniva diffusa anche un'insolente risposta attribuita al Raccolta delle carte più antiche dell'Archivio Caetani, a cura di G. Caetani, Città del Vaticano 1936, pp. 17-20.
P. Dupuy, Histoire du différend ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] Apollinares", istituiti nel 212 a.C. per ringraziare Apollo d'aver protetto la città dopo il disastro di Canne del 216 a.C. Questi "ludi" si il problema del pelagianesimo che continuava ad essere diffuso. Informato da Settimo, vescovo di Altino, della ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] tutti gli uomini, si può dire sotto gli occhi di questa città".
In assenza d'una guerra esplicita, nella rinuncia d'entrambi - Convinto, non senza ragione, che il tarlo della diffusa indisciplina e il costante stillicidio delle diserzioni fossero i ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] giugno 1537, dirà la sua pnma messa.
Giunto a Roma, dove si era diffusa la voce che sarebbe stato il futuro "papa Angelico" il C. fu la deviazione del Reno, le difficoltà nel governare una città in cui le lotte fra fazioni nemiche non erano sopite ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] un unico centro geografico dal quale la cultura si sarebbe diffusa per tutta la terra in concomitanza con fenomeni migratori o suolo - è, in altri termini, il sorgere delle città. Esiste quindi una perfetta corrispondenza tra storia, sviluppo delle ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] ed il 1588. Intessute non solo, secondo mode diffuse a quel tempo, di elementi naturalistici e magico- grano e delle carestie, pp. 333-420); E. Fasano Guarini, Città soggette e contadi nel dominio fiorentino tra Quattro e Cinquecento: il caso ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] tal genio, che badò solo a questo e trattennesi nella medesima città di Bologna quattro anni..." (G. M. Crescimbeni, Notizie storiche..., entità. In realtà l'opinione, ancora oggi molto diffusa, che quasi tutta la produzione corelliana sia conservata ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] , che non voleva cedere alla proposta di consegnare le città emiliane in feudo pontificio, la convocazione di un concilio disordinata e in preda ad una criminalità sempre più diffusa, come ad ogni prolungamento di sede vacante. trascinandosi tra ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...