DOMENICO da San Gimignano
Diego Quaglioni
Nacque a San Gimignano (prov. di Siena) intorno al 1375, da Bartolo Mainardi.
Sono poche e incerte le notizie biografiche intorno a questo canonista fra i principali [...] Decretalium, che sono certamente l'opera maggiore e più diffusa di D., si presentano così - per usare : la biblioteca agostiniana di S. Maria del Popolo, in Un pontificato ed una città: Sisto IV (1471-1484). Atti del Convegno, Roma, 3-7 dic. 1984 ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] col titolo Vita del beato Corrado Bavaro patrono della città di Melfi, Napoli 1839, ristampa anastatica Molfetta 1984). parte cattolica va spiegata soprattutto con la convinzione, diffusa quanto erronea, che si trattasse di una confutazione polemica ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto, detto Malatesta Ungaro
Anna Falcioni
Nacque a Rimini nel giugno 1327 dal fecondo matrimonio tra Malatesta detto l'Antico e Guastafamiglia e Costanza Ondedei. Battezzato [...] "Purgatorio di S. Patrizio".
Sulla scia di una leggenda diffusa dal poema britannico Purgatorium S. Patricii, esso rappresentava - Fu così che Urbano V indisse una crociata contro la città umbra e le brigate prezzolate, tra le quali spiccava quella ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] Regno di Napoli; inoltre, basandosi su una diffusa interpretazione del capitolo Volentes, affermavano che essi non . 18-19, pp. 6 s.; M. Oddo Buonafede, Storia popolare della città dell'Aquila degli Abruzzi, Lanciano 1889, p. 311; R. Trifone, Le ...
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ADAM, Ognibene (Salimbene) de
Raoul Manselli
Figlio di Guido e di Iumelda de Cassio, nacque a Parma il 9 ott. 1221. Entrato nell'Ordine francescano il 4 febbr. 1238 a Parma, venne accolto dallo stesso [...] iniziò, per tornare in patria, una serie di spostamenti di città in città, di cui ci restano vividi ricordi nella Cronica,come a opere di Gioacchino da Fiore, di cui accettò l'interpretazione diffusa in seno all'Ordine francescano.
A questi studi, che ...
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FELICI, Giuseppe
Francesca Bonetti
Nacque a Cagli nel 1839 da Crescentino, ricco possidente originario di Castel Leone, e da Maria Ubaldi. Dopo gli studi nel campo delle lettere, della musica e delle [...] eseguite dal F. durante alcuni suoi viaggi e soggiorni nella città prima del trasferimento definitivo nel 1860, è quella ripresa a riproduzioni eseguite dal F. - secondo una prassi molto diffusa tra i professionisti dell'Ottocento - da fotografie di ...
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CINGARI, Alfonso
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 ott. 1748 da Giovanni Battista, rinomato medico, e da Eleonora Santini, figlia del medico Gian Maria. A sette anni venne inviato dai genitori [...] essendo frattanto morto nel 1768 lo zio vescovo. Nella città natale fece una vita ritiratissima, tutta dedita alla preghiera di anticurialismo) e quello di accodargi alla diffusa opera di propaganda controrivoluzionaria che infuriava in tutto ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] confronti del mondo riformato ben interpretando una diffusa esigenza di convivenza e tolleranza confessionale in K. Jaitner, I-II, Tübingen 1984, ad Indicem; S. Muzzi, Annali della città di Bologna…, VI, Bologna 1844, pp. 580 s.; M. Gastout, Un aspect ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] quotidiani o di eventi bellici. Una complessiva elegantia diffusa lungo l'intera narrazione accompagnata da una perspicuitas , i Veneti, i Cremonesi, i nobili, il popolo delle città…: brulica inaspettatamente il mondo del G. e lo scrittore rivela una ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] staccato l'affetto dalla robba". Seguendo i dettami di una diffusa cultura mistica, si diede a praticare l'orazione mentale e ad fondazione di un convento di clausura nella sua città. Incontrò Giacinta Marescotti, fu attivissima presso le nobildonne ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...