FRANZESI, Giovanni Paolo (Ciampolo), detto Musciatto
Antonella Astorri
Figlio maggiore di Guido, il F., uomo d'affari e avventuriero nato probabilmente intorno alla metà del secolo XIII, divenne, al [...] documentario ha tolto invece credibilità all'accusa, diffusa all'epoca, di un coinvolgimento del F. il Valois, com'è noto, si fece consegnare la signoria della città, dichiarando l'intenzione di comporre i dissidi delle fazioni guelfe dei bianchi ...
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PAGNINI, Antonio Baldino
|(in religione Sante)
Saverio Campanini
– Nacque a Lucca il 18 settembre 1470 primo dei 7 figli di Paolino e di Margherita de’ Giovanni.
Il 17 febbraio 1487 entrò nell’ordine [...] convento di Notre-Dame de Confort di Lione ed è in questa città che fu pubblicata, il 27 gennaio 1528 (ma sul colophon si (ad avviso di Lutero). Secondo una vulgata storiografica diffusa ma infondata, Pagnini avrebbe introdotto l’uso di suddividere ...
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FOGLIATA (Foliata, de Foliatis), Uberto (Osberto da Cremona, Osbertus de Foliano)
Martino Semeraro
Nacque a Cremona, da illustre famiglia, intorno al 1260. Studiò diritto, forse a Bologna presso la [...] , carica che confermerebbe la stima goduta dal F. nella città natale. Nel 1303 era a Perugia, dove insegnava diritto presso che risulta anche da altri testimoni come l'opera maggiormente diffusa del F., in cui si afferma la necessità di integrazione ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] amicizia del concittadino I.A. Nelli fu introdotto nell'ambiente culturale della città: conobbe infatti G.V. Gravina, S. Maffei, G.M. gli Avvisi ideali o Gazzettino, singolare cronaca fantastica, diffusa a Roma sotto forma di lettere nel 1717, in ...
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DUFOUR, Jean
Paola Caroli
Nacque ad Annecy (Savoia) da antica famiglia. Non se ne conosce la data di nascita. Come tradizione, quale appartenente al ceto dei "grands seigneurs" della Savoia, svolse [...] osteggiava in particolare la pratica ormai diffusa della vendita delle cariche pubbliche e auspicava riferimento al D., che non si sentiva sufficientemente sicuro in quella città, controllato nel suoi movimenti, desideroso di partire in seguito a una ...
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MAMACHI, Tommaso Maria (al secolo Francesco Saverio)
Cesare Preti
Nacque nell'isola greca di Chio il 3 dic. 1713, da una famiglia forse di origine francese. A quindici anni, nel 1728, vestì l'abito domenicano [...] a sfruttare in senso conservatore la propensione, allora diffusa in alcuni settori cattolici, a un ritorno alla Chiesa Presso l'Arch. della Congregazione per la Dottrina della fede (Città del Vaticano), del M. sono conservati manoscritti - oltre al ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] al corrente dell'abbondante pubblicistica che si era diffusa in Europa sul contrasto fra Enrico VIII e è una descrizione di Roma in occasione delle feste allestite in città per l'ingresso di Carlo V e la sua solenne incoronazione imperiale ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] insieme con la Refutatio censurae in historiam Lutheranismi a theologo quodam Salisburgensi, allora diffusa negli ambienti colti della diocesi).
Nella città di Salisburgo frequentò la vivace Accademia degli eruditi dove si parlava "della necessità ...
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GOTTARDI, Giovanni
Anna Tambini
Nacque a Faenza il 27 dic. 1733 da Giovanna Carradori e Francesco Maria, muratore, detto fra Barbino (Strocchi).
Nel 1750 dipinse la Madonna del Buon Consiglio (Faenza, [...] 'ex chiesa di S. Giuseppe nel palazzo delle Esposizioni della città. Committente fu il faentino G.C. Boschi, che aveva comuni, o abbia copiato invenzioni di Unterperger secondo una prassi diffusa nell'ambiente romano e attestata anche per il G. che ...
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GALLENGA STUART, Romeo Adriano
Giuseppe Sircana
Nacque a Roma il 27 febbr. 1879 (secondo il Sarti; il 25 o il 22 secondo il Tosi: v. rispett. Reazione… e R. G.S. e la propaganda…), da Romeo Gallenga [...] nazionalismo estetizzante. Tornava spesso a Perugia, città alla quale continuava a essere legato da risorse gli aveva tra l'altro impedito di svolgere una più diffusa ed efficace azione di propaganda in direzione dell'opinione pubblica statunitense, ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...