CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] II, (1885), p. 349; P. Cayro, Discorso stor. sulla città di Anagni, Napoli 1802, p. 118; G. Pardi, Serie dei Bertoni, IlDuecento, Milano 1939, p. 332; A. Altamura, Appunti sulla diffus. della lingua nel Napoletano, in Convivium, XVII (1949), pp. 292 s ...
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CARACCIOLO, Nicola Moschino (Misquinus, Moscinus)
Giulia Barone
Nacque probabilmente a Napoli, nella prima metà del sec. XIV; forse appartenne all'illustre famiglia napoletana del Caracciolo solo per [...] C. morì a Roma il 29 luglio 1389, con una diffusa fama di santità, e fu sepolto nel convento domenicano di S , 804, 807, 847, 859; A. Pelzer, Codices Vaticani latini, II, Città del Vaticano 1931, p. III; F. Ehrle, I più antichi statuti della ...
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GIOVANNI PIETRO da Rho
Carlo La Bella
Figlio di magister Paganino, nacque intorno al 1465 a Rho, presso Milano. La prima attestazione della sua attività risale al gennaio del 1481, quando, già orfano [...] del sepolcro monumentale ad arca, assai diffusa nell'ambiente cremonese del secondo Quattrocento. della sua morte.
Fonti e Bibl.: G. Grasselli, Guida storico sacra della città e sobborghi di Cremona, Cremona 1818, pp. 10 s.; Id., Abecedario ...
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CALEFATI, Pietro
Aldo Mazzacane
Nacque a Piombino il 13 luglio 1499 da Niccolò e da Elettra Lupi, in un'antica famiglia che aveva abbandonato Pisa dopo la conquista fiorentina del 1406.
Sua madre discendeva [...] politico. Egli perciò, secondo una tendenza già diffusa nel pensiero italiano della Controriforma, riprendeva la Pisanae, II, Pisis 1792, pp. 181-183, 465; L. Cappelletti, Storia della città e Stato di Piombino, Livorno 1897, pp. 168, 170, 183. ...
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DE FORNARI, Vincenzo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso il 1513. Il prestigio di cui godette il padre, Giovanni Battista, permise al D., fin da giovane, di partecipare attivamente alla vita politica [...] ben presto coinvolto nella atmosfera di sgomento e di preoccupazione diffusa tra gli alleati di Carlo V per una pace che Lombardia e in crisi diplomatica con la Francia, dopo che la città era passata nel 1528 al campo asburgico.
In una lettera del 14 ...
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PIETRASANTA, Francesco
Gianluca Battioni
PIETRASANTA, Francesco. – Sono sconosciuti il luogo e la data di nascita di questo esponente, attivo in età sforzesca, di una casata dell’aristocrazia milanese [...] appena insediatosi al potere in luogo del padre Taddeo; la città imolese il 31 dicembre fu concessa a Galeazzo Maria, e da ’estate, Luigi XI si era mostrato consapevole della diffusa ostilità dell’aristocrazia milanese nei confronti del duca e ...
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GALIZZI, Giovanni Battista
Chiara Basta
Figlio di Luigi e Selene Scuri, entrambi pittori, nacque a Bergamo il 17 maggio 1882. Nel 1896 si iscrisse all'Accademia Carrara, diretta in quel momento da Cesare [...] Tutto per la patria, immagine che venne poi riprodotta e diffusa tramite cartoline di propaganda.
Negli anni 1917-18 fu a e Trenta, la produzione pittorica per le chiese della città e della provincia bergamasca - per esempio il dipinto raffigurante ...
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CAPPONI, Luigi
Franco Angiolini
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Spirito (gonfalone del Nicchio), il 10 luglio 1505 da Giuliano di Piero di Gino e da Ginevra Sacchetti.
Avviato ben presto alla [...] sanitarie prese per fronteggiare l'epidemia di peste diffusa in gran parte della penisola.
Di tutti questi nobiltà e cittadinanza di Firenze, Napoli 1754, p. 166; Id., Storia cronol. della città di Firenze, II, Napoli 1755, pp. 614 s., 667; D. M. ...
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FILETI, Michele
Luigi Cerruti
Nacque a Palermo il 3 ott. 1851, da Domenico e Concettina Ramondetta. La famiglia paterna aveva una tradizione di comando nella marina mercantile, mentre la madre, poetessa, [...] frequentava i circoli culturali della città.
Seguendo in parte la tradizione familiare, il F. fece gli studi secondari nel collegio nautico di la reazione di sintesi, e respinse la diffusa opinione di una presunta inattività dei derivati asimmetrici ...
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FOSCARARI (Foscherari), Raffaello
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1380 terzo figlio, dopo Opizzone e Romeo, di Francesco, ricco banchiere e membro influente dell'oligarchia cittadina. [...] dei membri dei vari organi di governo.
La sua presenza in città è peraltro documentata da alcuni atti notarili, datati dal 1418 al assalì il F. e lo uccise. La voce, artatamente diffusa, che attribuì l'assassinio a contrasti meramente privati, servì ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...