BILIO, Luigi Maria (al secolo Tommaso Francesco)
Giacomo Martina
Nato ad Alessandria il 25 marzo 1826 da Giuseppe e da Maddalena Burali, in una famiglia di modeste condizioni, e rimasto orfano ancor [...] .
Fin d'allora una voce assai diffusa considerò il B. come il principale redattore La giovinezza del card. L.M.B., Tortona 1885; R. De Cesare,Il conclave di Leone XIII, Città ai Castello 1887, pp. 14 s., 29, 260 ss.; C. G. Rinaldi,Il valore del ...
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FINETTI, Bonifazio
Silvano Cavazza
Nacque a Gradisca (ora Gradisca d'Isonzo, in provincia di Gorizia), capoluogo dell'omonima contea austriaca, il 16 febbr. 1705 da Antonio e Camilla Leonelli; l'8 marzo [...] in francese (s.l., s.d.). Più articolata e diffusa la polemica del Duni, professore alla Sapienza di Roma e allievo convento domenicano di Farra, in territorio austriaco e vicino alla città natale, deve essere avvenuto in questi anni. Dell'opera ...
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GIANFIGLIAZZI, Iacopo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 16 luglio 1470 da Bongianni di Bongianni e dalla sua seconda moglie, Maddalena di Michele Parenti.
Antichissima famiglia guelfa, i Gianfigliazzi [...] G., salvo il fatto che nell'aprile 1492, quando si diffuse la notizia della morte di Lorenzo il Magnifico, egli si 10; Id., Il Senato fiorentino, Firenze 1771, p. 53; I. Nardi, Istorie della città di Firenze, Firenze 1858, I, p. 110; II, p. 28; G.B. ...
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AMICO, Antonino
Roberto Zapperi
Nato a Messina nel 1586,studiò, con ogni probabilità, nel seminario e quindi all'università di Messina. Ordinato sacerdote, si addottorò, non si sa bene se in legge o [...] fine vari importanti affari per conto del Senato della sua città. Del soggiorno spagnolo approfittò però ampiamente per fare lunghe e concetto di fonte storica ai suoi tempi certo non troppo diffusa. A tal proposito anzi è da notare come dal prospetto ...
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CAPECE, Antonio
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Napoli l'11 ag. 1606 da Ottavio, della nobile famiglia napoletana, e da Camilla Antinori. Rimasto orfano del padre quando aveva appena un anno, fu educato [...] Lisbona, porto d'imbarco per l'Estremo Oriente. Partì da quest'ultima città il 13 apr. 1635 assieme a M. Mastrilli e il 10 dicembre decapitati. La notizia della loro morte venne subito diffusa in Occidente: solenni funzioni furono tenute a Macao ...
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DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] . Bernardi patrizio lucchese, non piacque a un anonimo fiorentino, che diffuse molti scritti in contrario cui il D. controbatté con numerose note datava al 782 l'arrivo del crocefisso ligneo in città, contro il Muratori e il Lami che invece avevano ...
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D'ASARO, Pietro
Gioacchino Barbera
Nacque a Racalmuto (Agrigento) intorno al 1579, dato che in un rivelo, redatto il 25 nov. 1636, il D. dichiara di avere 57 anni (Demma, 1984). Fu detto il Monocolo, [...] di matrice paladinesca con apporti toscoromani, largamente diffusa in quei decenni nella Sicilia occidentale, e Fugain Egitto, in S. Rosaliapreghiera, S. Rosaliaintercede per la città di Palermo, Scene di martirio, Sacra Famiglia), studi preparatori ...
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MARCONI, Pirro
Santo Privitera
Nacque a Verona il 1° genn. 1897 da Pietro, violinista, e da Antonella (Nella) Levi. Dopo essersi iscritto alla facoltà di lettere a Roma, interruppe gli studi nel maggio [...] pp. 93-148).
A una monografia d'interesse generale sulla città (Agrigento, Firenze 1929), ne seguì una seconda su Agrigento arcaica intorno a una torre cinquecentesca. Secondo una prassi ampiamente diffusa all'epoca, lo scavo consistette in un vero ...
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MACHIAVELLI, Filippo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 maggio 1461 da Alessandro di Filippo e da Lisabetta di Bernardo di Uguccione Lippi. Rimase orfano dei genitori e dal 1469 fu affidato al fratello [...] finanziarie da parte di Clemente VII, giunse alla rottura completa con i Medici. Il 17 maggio 1527, dopo che si era diffusa in città la notizia del sacco di Roma e della prigionia del papa, si offrì l'occasione per indurre alla fuga il cardinale ...
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GALLERANI, Andrea (Andrea da Siena)
Carla Zarrilli
Figlio di Ghezzolino, come attesta una glossa del 1437 apposta nel manoscritto trecentesco contenente la sua più antica biografia (Siena, Biblioteca [...] morte del G. era in ogni caso molto antica e diffusa a Siena. Nel primo documento che attestava e contemporaneamente devozione per il G. fu sempre profondamente viva nella sua città, anche se alla vera e propria beatificazione si arrivò solo ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...