DENTE (Denti), Girolamo
Giovanna Nepi Scirè
Figlio di Pietro, nacque a Ceneda (l'odierna Vittorio Veneto, prov. di Treviso), probabilmente nel 1510, se il 20 ott. 1550 il fratello Paolo Pietro, canonico [...] alla Salomè del Prado, raffigurazione popolare e diffusa nella bottega di Tiziano, e il cura di G. Milanesi, Firenze 1906, VII, p. 468; F. Sansovino, Venetia, città nobilissima.... Venetia 1581, c. 13; C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte [1648], ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] è il 1487, e in quell'anno egli svolgeva nella città tedesca un'attività letteraria ufficiale: segno che il periodo del dalla vicenda: ciò che costituiva del resto una prassi diffusa presso gli scrittori in latino nei centri italianizzanti di cultura ...
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BADOER, Giovanni Alberto
Gian Franco Torcellan
Nacque il 12 marzo 1649 da Francesco e da Elena Michiel (sembra errata la data del 1658,anche recentemente ripetuta dal Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,VI, [...] vigore sereno di fede, che erano del resto largamente diffuse nel cattolicesimo veneto. A comunicare questo suo genuino senso soglio patriarcale, in una sua Lettera pastorale al popolo della città di Venezia, e diocese,Venezia 1688, aveva dato atto ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] Cracovia il C. cercò un contatto con l'ambiente dell'eresia colta, di tendenze antitrinitarie, diffusa nella colonia italiana di quella città: negli ultimi giorni del 1583, annunciato da una lettera del nunzio apostolico, volle tentare la conversione ...
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CECCOLI, Marino
Pasquale Stoppelli
Nacque a Perugia, quasi sicuramente tra l'ultimo decennio del sec. XIII e i primissimi del XIV, dato che i suoi scritti alludono a eventi occorsi tra il 1320 e il [...] l'accusa di omosessualità costituiva un diffuso topos "comico", animato di intenti Corbucci, L'antico poeta perugino M. C. e la dominaz. dei Tarlati a Città di Castello, Città di Castello 1933; N. Sapegno, Il Trecento, Milano 1933, pp. 89 s.; ...
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MACEDONIO, Marcello
Girolamo De Miranda
Nacque a Napoli il 17 apr. 1582 da Loise, di nobile famiglia appartenente all'antico "sedile" di Porto, e dalla capuana Lucrezia Di Falco. Dal matrimonio, celebrato [...] le frequentazioni reali o desiderate del poeta nella sua città. Particolare rilievo è dedicato alla seduzione esercitata dalle il M. in un orizzonte più ampio di quello in cui si era diffusa fino ad allora la sua fama e mettevano di fatto in ombra il ...
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DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] passione per la necrofilia, si era molto diffusa a Napoli la moda di collezionare stampe, G. B. Chiarini, in C. Celano, Notizia del bello dell'antico e del curioso della città di Napoli [1692] ... [1856-60], Napoli 1970, ad Ind.; G. A. Galante, ...
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FREITAG (Fritag), Andreas
Anna Modigliani
Molto scarse sono le notizie sulla vita di questo tipografo, attivo a Gaeta e a Roma alla fine del XV secolo, che proveniva - come si apprende dagli stessi [...] con il quale egli inaugurò la storia della stampa di questa città, se tale merito non è invece da ascrivere a Jodocus quasi costante dei caratteri gotici indica una fruizione più diffusa, rivolta a diversi strati sociali: tra esse le Stazioni ...
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CESARINI, Emidio
Mario Caravale
Nacque a Serra San Quirico (Ancona) il 13 agosto del 1796 da Domenico e Francesca Bartolucci. Il padre, nato a Recanati, era un piccolo proprietario terriero trasferitosi [...] ginnasio di Iesi e nel seminario di Camerino. In quest'ultima città si iscrisse, quindi, alla facoltà di giurisprudenza, per passare nel mostrarsi partecipe di un tipo di spiritualità allora molto diffusa nel clero di Curia e quindi di conquistarsi la ...
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DORTU
Silvana Pettenati
Famiglia di ceramisti operosi tra Germania, Svizzera e Italia nei secoli XVII-XIX (se non altrimenti specificato per le notizie sull'attività dei D. cfr. De Molin, 1904, e Brosio, [...] semicerchio intorno ad un'ancora.
La produzione più caratteristica e diffusa fu il servizio di piatti con la serie delle Vedute di tecnica della famiglia, Frédéric depositò presso la tesoreria della città di Torino un plico contenente il "Secret de ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...