BARBARO, Francesco
Germano Gualdo
Zio di Ermolao (vescovo di Treviso e Verona) e nonno di quell'ermolao Barbaro che a Padova tenne scuola di dottrine aristoteliche. Nacque a Venezia nel 1390, dal senatore [...] provveditore straordinario). A Vicenza fece codificare gli statuti della città e ottenne che si desse incarico a Giorgio di ammiratissima daglì eruditì e dagli ecclesiastici del tempo; diffusa in numerosi manoscritti e più volte stampata, esercitò un ...
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CANTÙ, Ignazio
Luigi Ambrosoli
Nato a Brivio (Como) il 5 dic. 1810 da Celso e da Rachele Gallavresi, vi rimase fino a undici anni presso il nonno, mentre la famiglia si era trasferita a Milano. Morto [...] è d'una continua applicazione; badare ai bisogni del popolo della città e del villaggio, mettere l'artefice e l'agricoltore al corrente Lombardo-Veneto dove l'istruzione era certamente più diffusa che altrove, si limita soprattutto ad incoraggiare ...
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DEL GRANDE, Natale
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 9 dic. 1800 da Luigi, membro di una delle maggiori famiglie di mercanti di campagna dell'Agro romano, e da Rosa Fabri.
La figura del mercante [...] , il grande affittuario era, nella sua versione più diffusa, un commerciante e un mediatore che traeva il lucro giugno fu chiamata dal Durando a Vicenza per la difesa della città dagli attacchi del Nugent: quando cominciarono gli assalti il D. ...
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GIOVANNA d'Inghilterra, regina di Sicilia
Fulvio Delle Donne
Settima dei figli (terza femmina) di Enrico II, re d'Inghilterra, e di sua moglie Eleonora, duchessa d'Aquitania, nacque nell'ottobre del [...] sposa ebbe in dote la signoria di Monte Sant'Angelo, le città di Siponto e di Vieste, i castelli di Alesina, Pesco, notabili del Regno.
Il cronista Roberto di Torigny, riportando una notizia diffusa in Normandia, ci fa sapere che nel 1181 G. ebbe un ...
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BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] e uscito nel 1618 - prima della Secchia rapita, peraltro già diffusa manoscritta, per cui vi fu una contesa sulla priorità - è del 1645, nella vigna di Castel Traetti, e fu sepolto in città nella chiesa di S. Francesco.
Fedele alla tradizione, il B. ...
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DELLA TORRE, Pagano
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e nipote di Martino, detto il Gigante, conte di Valsassina, ci sono ignoti il luogo e l'anno di nascita. Il D. è nominato nelle fonti per la [...] strada che condusse i Della Torre ad insignorirsi di fatto della città. Secondo il Fiamma, solo dopo la nomina a podestà del Popolo il D., che come dei resto era usanza diffusa, abitava nelle proprie terre in Valsassina, si trasferì a Milano.
Mentre ...
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DEL DEBBIO, Enrico
Enrico Valeriani
Figlio di Lorenzo ed Ernesta Moracchini, nacque il 26 maggio 1891 a Carrara, dove nel 1912 si diplomò presso l'accademia di belle arti.
Durante gli anni di studio [...] ; si occupò anche di scenografia, curando scene e costumi per La città morta e per Parisina di G. D'Annunzio.
La sua prima dalla tradizione romana sia da una memoria storica più diffusa (secondo i procedimenti sperimentati del barocchetto romano) si ...
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ANGELA Merici, santa
Nicola Raponi
Nacque a Desenzano sul Garda in provincia di Brescia, ma diocesi di Verona, il 21 marzo 1474, da modesta famiglia, ultima di sei figli, quattro dei quali morti in [...] VII, da cui ricevette l'invito di occuparsi dei luoghi pii della città. A. preferì tornare a Brescia, dove in quegli anni aveva , il 9 giugno 1544d a Paolo III, si diffuse rapidamente in Italia e fuori contribuendo attivamente alla restaurazione ...
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PIETRO d'Anzola
Giorgio Tamba
PIETRO d’Anzola. – Nacque probabilmente a Bologna da Giovanni di Lorenzo da Unçola (oggi Anzola dell’Emilia) notaio, intorno al 1258. Ignoto è il nome della madre. Ebbe [...] idonei a riscattare il peccato d’usura, pratica diffusa tra i maestri dello Studio, specie verso i propri ». P. d’ A. e un maestro autorevole, ibid., pp. 11-43; N. Sarti, La città e lo Studio nell’età di P. d’A., ibid., pp. 1-9; L. Sinisi, Nel ...
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DANTE da Maiano
Pasquale Stoppelli
Nacque presumibilmente poco prima della metà del XIII secolo. Oltre al nome della località di cui era originario, Maiano appunto, un borgo del circondario fiorentino, [...] di Dante Alighieri. La tenzone, una pratica diffusa soprattutto nel sec. XIII, consisteva in una disputa 1913, p. 83; S.Debenedetti, Nuovi studi sulla Giuntina di rime antiche, Città di Castello 1912, pp. 9-46; F. Pellegrini, La tenzone del "Duol ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...