DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] Giazzār, morto verso il 1004-05, autore di scritti diffusi in Occidente dalle versioni greche e latine di Costantino da in Italia nel sec. IX): non certo una relazione con Qayrawān, città nativa e residenza di Ibn al-Giazzār, che, per altro, non ...
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EMO, Leonardo
Roberto Zago
Figlio di Giovanni di Giorgio e della sua seconda moglie, Elisabetta di Giovanni Molin, sposata nel 1457 dopo la morte di Chiara Priuli, nacque a Venezia tra il 1471 e il [...] con Bartolomeo d'Alviano e a un passo dall'essere cacciato dalla città. A Padova, comunque, rimase poco perché nell'agosto del 1513 fu degli organi dirigenti della Repubblica, e la sensazione diffusa in entrambi gli schieramenti era che, qualunque ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] cui apprese i primi elementi del latino, finché tornò nella città natale dove proseguì gli studi di latino e greco con lo anche il guadagno della dozzina.
La sua fama si era intanto diffusa in Italia e all'estero. Mentre Ercole Gonzaga lo invitava a ...
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MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] , avvenuta a Palermo nell'agosto 1258, quando si diffuse la falsa notizia della morte di Corradino, figlio di e gli agi, Messina 1993, p. 183; L. Catalioto, Terre, baroni e città siciliane nell'età di Carlo I d'Angiò, Messina 1995, ad ind.; V. Amico ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] a scoprire le ragioni di un'opinione erronea, ma abbastanza diffusa presso gli antichi, che faceva B. pisano. L'errore, perplessità dei quattro dottori e si indovina il popolo delle città italiane pendere dalle labbra di quei giuristi e precipitare ...
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FRANCESCA Bussa (Francesca Romana), santa
Arnold Esch
Nacque nel 1384 a Roma, figlia del nobilis vir Paolo di Giovanni Bussa (morto nel 1401), residente nel rione Parione nella parrocchia di S. Agnese [...] pp. 122-182); storicamente insoddisfacente è la più diffusa e tarda Vita della madre presidente Maria Magdalena in Tor de' Specchi nel V centenario della fondazione (1433-1933), Città del Vaticano 1933; G. Kaftal, Three scenes from the legend of ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] basavano su un concetto strategico preciso: la difesa della città era possibile solo affrontando in campo aperto i diversi nemici erano sospettosi e perplessi verso la sempre più diffusa idea di una spedizione armata nel Mezzogiorno, considerandola ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] La lettura della traduzione della Geschichte era pure diffusa tra i docenti dei ginnasi e dei licei, , n. 187, pp. 194-200; A. Muñoz, F. G. e le sue opere, Città di Castello 1938; G. Falco, Storia e storici di Roma medievale (1937), in Id., Albori ...
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DEL BALZO (de Baux), Raimondo
Joachim Göbbels
Nipote di Raimondo (III) de Baux, signore di Courthézon del ramo dei principi di Orange, era figlio di Ugo - il quale insieme con i fratelli Amiel, Bertrando [...] incarico di combattere contro i briganti per mettere fine all'anarchia diffusa in quella regione.
Il D. non sembra implicato nell' una rivolta e soprattutto la peste che infieriva nella città, favorirono questi piani. Nel giugno scoppiò la rivolta ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] l'Historia scholastica del Comestore e la diffusa Descriptio Terrae Sanctae del domenicano Burcardo del Monte G. indica con precisione le distanze che separano le città e descrive i luoghi geografici citati nelle Meditationes vitae Christi ...
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citta diffusa
città diffusa loc. s.le f. Città cresciuta in modo disarmonico, al di fuori di ogni criterio regolatore. ◆ Certo, ogni progetto deve arrivare a uno strappo tra le due filosofie dominanti: quella di chi vorrebbe mummificarla in...
studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...